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«I tanti italiani espatriati sono i nostri ambasciatori dell’Amaro Lucano in Germania»

«Il successo di Amaro Lucano all’estero deve molto alla comunità italiana di Berlino». A parlare è Francesco Vena CEO di Lucano.

In occasione della fiera Bar Convent Berlin abbiamo intervistato Francesco Vena, amministratore delegato dell’azienda Lucano che ci ha spiegato come il celebre amaro sia sbarcato in Germania, puntando in particolare sulla comunità di italiani a Berlino. Gli abbiamo chiesto quali siano i punti di forza dell’Amaro Lucano, le ragioni del suo successo al di fuori dell’Italia e il ruolo che ha avuto l’ambiente berlinese nel diffondere all’estero il prodotto.

«Per noi è essenziale il ruolo svolto dalla comunità italiana in Germania per far apprezzare l’Amaro Lucano all’estero»

«Il valore aggiunto di Amaro Lucano rispetto ai prodotti di altri competitors è la capacità di creare relazioni all’estero, sfruttando le grandi comunità di italiani presenti sul territorio. Sicuramente la Germania è sempre stata un terreno fertile per l’amaro, inteso come prodotto d’eccellenza italiano. La comunità di italiani presente in terra tedesca si presta come giusto interlocutore per valorizzare il nostro prodotto all’estero. Il nostro amaro ha successo, si distingue perché è adattabile a varie occasioni di consumo. Noi consideriamo l’Amaro Lucano tradizionale come un cocktail, per via della complessità della sua ricetta, che consiste in una combinazione di tante erbe qualitativamente particolari. Il prodotto può essere gustato da solo come aperitivo o come after meal, andando oltre le occasioni di consumo classiche. Il nostro prodotto vuole creare relazioni, far divertire attraverso un approccio scanzonato, non ha né la presunzione né lo status quo di altri brand più grandi, non si prende troppo sul serio. Siamo arrivati in Germania leggermente in ritardo rispetto ad altri competitors, però abbiamo dalla nostra parte una storia e un contenuto che, per vari motivi, si adattano perfettamente ad una rapida – si spera – espansione nel mercato. Noi di Lucano offriamo un prodotto che in un contesto come quello tedesco può essere davvero valorizzato, non solo dagli italiani che si sono trasferiti in Germania, che siano operatori del settore o clienti di una finale, ma anche dai consumatori tedeschi, che per tantissimi motivi possono arrivare ad apprezzare il nostro amaro: per le numerose occasioni in cui può essere consumato nonché per l’interessante complessità della ricetta. La qualità di Amaro Lucano è indiscutibile e la sua storia affascina ancora oggi. Dietro al nostro brand ci sono qualità, tradizione, passione, una famiglia che da sempre produce l’amaro nello stesso modo: questi sono i nostri punti di forza».

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Berlino come perfetta città di lancio dell’Amaro Lucano all’estero

«Berlino è una città che dalle proprie ceneri ha saputo veicolare una serie di contenuti variegati, dall’arte all’entertainment, alla maniera di vedere in assoluta open mind tutto ciò che è nuovo, comprese le occasioni di consumo. In una città come questa siamo liberi di esprimerci al meglio. Berlino è la città da cui partire per diffondere all’estero il nostro brand».

Un amaro che si adatta in maniera naturale alle nuove esigenze del mercato

«Il nostro obiettivo è di continuare a crescere, dando sempre maggiore attenzione alla ristorazione e al mondo dei bar. Il consumo degli alcolici oggi avviene in un modo diverso rispetto al passato, soprattutto tra i giovani, che si ritrovano nei bar in diverse ore della giornata, dall’aperitivo al cocktail. In questo nuovo scenario intendiamo farci spazio anche noi. La riscoperta dell’amaro proviene dagli Stati Uniti ed è stata ereditata anche dalla Germania, che da sempre segue le logiche dell’amaro come after meal classico. Ora che la mixologia ha preso piede ovunque, la Germania si qualifica come grande rappresentante di questo nuovo modo di utilizzare la bevanda alcolica. Il nostro prodotto, per via della sua complessità e per la selezione di erbe di cui è composto, si presta in modo naturale ad essere utilizzato come contenuto all’interno dei cocktail. Non si tratta di una forzatura, molte scelte di mercato spesso sono dettate dai trend, ma questa era una volontà che noi avevamo già prima che prendesse piede il mondo dei cocktail».

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Immagine di copertina: © Photo by Adam Jaime on Unsplash