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La storia di UFO, ovvero ciò che era il Tresor prima di diventare il Tresor

UFO, il primo club acid house a Berlino

UFO fu un piccolo, ma iconico club di Berlino. La sua storia si intreccia con gli eventi politici e i movimenti giovanili della fine degli anni ’80. Tra le sue pareti, lo spirito di protesta si unì alla musica house, dando vita ad un ambiente unico. Nato nel 1988, fu definitivamente chiuso nel 1990. Ancora oggi, però, viene ricordato come uno dei locali simbolo delle innovazioni culturali e musicali della Berlino di fine XX secolo.

 

La rocambolesca storia dell’UFO

Durante il suo primo anno di attività, il celebre locale si trovava a Köpenicker Straße a Berlino Ovest. I party a base di acid house si svolgevano nel seminterrato di un edificio che formalmente era solo una casa discografica. Erano i proprietari dell’etichetta, i due pionieri della musica elettronica Achim Kohlenberger e Dimitri Hegemann, a organizzare le feste. Basta pensare che nel minuscolo scantinato si radunavano centinaia di persone per intuire che gli eventi erano organizzati in modo del tutto illegale. Nel giro di pochissimo tempo la popolarità dell’UFO crebbe tanto da portare i due musicisti a spostare la sede in un vecchio supermercato a Schöneberg. In questo caso furono le insistenze dei residenti che si lamentavano per il troppo rumore a far chiudere definitivamente il locale. Poco tempo dopo Achim e Dimitri aprirono il Tresor, che a tutti gli effetti divenne l'”erede” del leggendario club.

UFO, la musica e lo spirito

Nella Berlino Ovest degli anni ’80 centinaia di giovani frequentavano questo scantinato piccolo, umido e fatiscente, estremamente sovraffollato, dall’aria irrespirabile. Insieme, si radunavano attorno a un paio di casse e ascoltavano la loro musica. Lontano dai rigidi occhi delle istituzioni, credevano nella possibilità di creare dal basso un modo nuovo di vivere e pensare, una cultura tutta loro, di nuova generazione. Si schieravano contro le differenze, i pregiudizi e, soprattutto, per l’unificazione della città.

Der Klange Familie, «Il suono della famiglia»

Nel 2012 è uscito il libro Der Klange Familie, «Il suono della famiglia», che racconta gli anni della riunificazione di Berlino. Le interviste e le riflessioni che sono raccolte in queste pagine ci presentano una una città divisa, che trovò nella musica elettronica il linguaggio per gridare unità e uguaglianza. E in effetti nelle feste di Berlino non c’era nessuna star al centro dell’attenzione, ma, si legge nel libro, «a brillare era la festa stessa».

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