Berlino avrà due nuovi bellissimi ponti sulla Sprea, ma solo per pochi

Due nuovi ponti sulla Sprea uniranno la sede della Cancelleria Federale con i nuovi uffici

Dopo soli 18 anni dalla sua inaugurazione, il Bundeskanzleramtsgebäude – il Palazzo della Cancelleria federale – ha bisogno di nuovo spazio. Negli ultimi anni, il numero di dipendenti negli uffici è quasi raddoppiato per far fronte all’aumento dei compiti richiesti. Per questo motivo, un nuovo edificio sulla sponda opposta dello Sprea darà vita a 400 nuovi uffici, sale per conferenze, nuovi spazi comuni e servizi come mense e asili, e a una piattaforma di atterraggio per gli elicotteri governativi. Due ponti moderni uniranno i due poli sopra la Sprea. Per il nuovo edificio saranno investiti 460 milioni di euro, una cifra superiore a quanto speso per l’edificio principale, già otto volte più grande rispetto alla Casa Bianca. 

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Il progetto

La costruzione del nuovo edificio è stata affidata a Axel Schultes e Charlotte Frank, gli stessi architetti che si sono occupati della costruzione del primo edificio, inaugurato nel 2001. Allora erano 410 i dipendenti, ora sono 750. A causa del numero troppo alto di dipendenti rispetto agli spazi disponibili, molti settori sono stati spostati in altri edifici. Grazie al nuovo polo, che sarà pronto per il 208, saranno disponibili 400 nuovi uffici. Il complesso, a lavori finiti, sfrutterà lo spazio sull’altra sponda della Sprea nel vicino Kanzlerpark, con due ponti a collegare le due estremità. La particolarità sarà la sua struttura: gli uffici si troveranno nella “curva” opposta all’edificio principale. La piattaforma d’atterraggio per gli elicotteri governativi si troverà a 22 metri d’altezza. Fino ad ora gli atterraggi erano effettuati nel parco adiacente. Il progetto, pronto per il 2027, prevede anche anche una logistica e un ufficio postale all’esterno del polo.

L’opposizione

La costruzione di questo nuovo edificio ha dato vita a reazioni contrarie e a polemiche. Non per l’impatto ambientale – i percorsi pedonali e le aree verdi saranno rispettate -, ma per l’enorme somma di denaro investita. Secondo quanto riportato dalla Berliner Zeitung, sul tema si è espressa Gesine Lötzsch, appartenente a Il Partito di Sinistra affermando che “se Donald Trump volesse costruire una seconda Casa Bianca, tutti direbbero che quell’uomo è un pazzo”. Infatti, la tesi della sua accusa sono i 460 milioni di euro necessari per la costruzione del nuovo edificio, superiori a quanto è stato speso a fine secolo scorso per la costruzione del Bundeskanzleramtsgebäude o, come è stato soprannominato dai berlinesi per il suo stile architettonico, la “Lavatrice Federale”,

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Photo: © Sylla, CC0