cani a berlino

Guida per avere un cane a Berlino (o vuoi portarcelo)

A Berlino, sono numerosi i cani che girano liberi: emblema del senso di libertà generale che si respira in questa strana e unica città

Ovviamente questo vale soprattutto per i membri della talvolta negletta comunità dei “possessori di cani”. Una differenza tanto stridente rispetto all’Italia da trasformare Berlino in una meta particolarmente appetibile per coloro in procinto di emigrare e intenzionati a portare con sé il proprio compagno a quattro zampe.

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Avere un cane a Berlino

Purtroppo, come spesso capita, la realtà è meno idilliaca e proprio recentemente sono state approvate nuove norme per Berlino che mirano a rendere le cose un po’ più difficili e certamente meno libere. E che stanno scatenando il malumore dei molti possessori di cani berlinesi (a Berlino vivono circa 98.000 cani registrati e si stima che moltissimi siano quelli non registrati). In ogni caso, chi decide di trasferirsi a Berlino portando con sé il proprio cane non sempre è in possesso di tutte le informazioni necessarie e molte cose vengono scoperte solo sul posto e a proprie spese.

Non è quindi una cattiva idea iniziare con una panoramica su quanto è indispensabile sapere prima di affrontare la grande avventura del trasferimento con quadrupede al seguito. Lasciando per il momento da parte le questioni attinenti a malattie tipiche, vaccinazioni obbligatorie, assicurazione sanitaria, cultura cinofila generale, ci vogliamo concentrare su quelle che sono le tre differenze più grandi tra Italia e Germania (Berlino) quando si tratta di cani.

Premessa generale ma molto importante: ogni Land ha diritto di legiferare in materia di possesso e gestione di cani. Qui ci riferiremo per esigenze di spazio soltanto alle norme valide per Berlino, città mediamente tollerante rispetto ad altre realtà tedesche. Già nel Brandeburgo valgono altre leggi, più severe.

1. Obbligo di registrazione e tassa di possesso sui cani

I cani sono soggetti all’obbligo dell’Anmeldung entro un mese dalla nascita, dall’acquisto o dal trasferimento a Berlino. La registrazione va fatta presso il Finanzamt che rilascerà la medaglietta attestante l’avvenuta registrazione e che va attaccata al collare. Con la registrazione si produce anche l’obbligo di corrispondere la famigerata e odiatissima Hundesteuer, dovuta in quanto il cane è ritenuto “bene di lusso” (per i gatti non è prevista). In Italia questa tassa è stata abolita nel 1974, mentre per Berlino è fissata a 120 euro annui per il primo cane e 180 euro annui per ogni ulteriore cane posseduto (la tassa è divisibile in rate trimestrali).

Una tassa onerosa e particolarmente invisa ai berlinesi che possiedono un cane anche in considerazione dei pochissimi servizi che vengono offerti. Poche e piccole aree da passeggio in città (le migliori sono in zone periferiche), distributori di sacchettini igienici per la raccolta delle deiezioni canine cronicamente vuoti e via dicendo.

Tutte le informazioni e i moduli da compilare si possono scaricare dal sito Berlin.de a questo e a questo indirizzo

2. Assicurazione obbligatoria

In Italia l’ordinanza del marzo 2009 che ha abolito la lista delle razze pericolose ha di fatto cancellato anche l’obbligo di assicurare il proprio cane per i danni che questo potrebbe causare a persone o cose (assicurare viene comunque caldamente consigliato perché il proprietario rimane in ogni caso completamente responsabile per il proprio cane). Solo per i cani già segnalati per episodi di aggressione l’assicurazione resta obbligatoria. In Germania le cose cambiano da un Land all’altro, ma a Berlino l’assicurazione è obbligatoria per tutti i cani (non è così nel Brandeburgo). Fortunatamente la somma annua da pagare per assicurare un cane non è particolarmente alta (si parte da circa 40 euro annui) e l’offerta è ampia e viene incontro a qualunque tipo di esigenza. Per i cosiddetti Kampfhunde (cani da combattimento) le tariffe sono più alte. In ogni caso, su Internet è particolarmente facile trovare le tariffe più convenienti grazie ai numerosi siti di comparazione prezzi (molto utile, per esempio, il portale Check24.de).

A ogni modo è molto importante fare attenzione alle prestazioni offerte (Leistungen der Hundehaftpflicht). È necessario dedicare particolare importanza alle seguenti voci:

– Deckungssumme = copertura

– Selbstbeteiligung = franchigia

– Kündigungsfrist = preavviso per la disdetta

– Mindestlaufzeit = periodo minimo di sottoscrizione

– Personen- und Sachschäden = danni a persone e/o cose

– Sachschäden an gemieteter Einrichtung = danni a cose prese in affitto (per esempio l’arredamento in una stanza di hotel)

– Versicherte Personen: Hundehalter und Familienangehörige + Hütten durch dritte Personen = persone assicurate: proprietario e membri della famiglia + conduzione attraverso terze persone

– Führen ohne Leine = conduzione senza guinzaglio

– Urlaub und Auslandsaufenthalten = soggiorni all’estero

3. Lista dei cani appartenenti alle razze pericolose e norme del nuovo “Gesetz über das Halten und Führen von Hunden in Berlin”

Leggendo le norme del Hundegesetz e gli obblighi che vengono imposti si può essere sfiorati dal dubbio che Berlino in verità non sia, o non sia più, un paradiso per cani. La legge che è stata in vigore fino ad oggi a Berlino risale al 2004 e per la formulazione delle nuove regole è stato istituito nel 2012 il cosiddetto Bello-Dialog. Uno strumento per lo scambio di idee e di confronto che ha riunito cittadini e cittadine proprietari o meno di cani, associazioni, organizzazioni, veterinari ed addetti ai lavori. Questo tavolo di lavoro è stato convocato dal Senatsverwaltung für Justiz und Verbraucherschutz (organo amministrativo con competenza sulla giustizia e sulla tutela dei consumatori) con lo scopo di raccogliere quanti più pareri da sottoporre al Parlamento della città di Berlino, deputato a fare le leggi.

Il confronto che ne è seguito si è fatto subito molto acceso. Un assaggio dei temi trattati si può avere leggendo i protocolli delle riunioni che sono stati resi pubblici e sono a disposizione di tutti a questa pagina.

La vecchia legge risultava essere più morbida in molti ambiti, mentre altri non erano affrontati esplicitamente e tutto veniva lasciato alla libera interpretazione dei proprietari. Per esempio, non esisteva un vero e proprio obbligo di conduzione al guinzaglio, tranne in zone ben definite come i parchi gioco e le zone comuni delle abitazioni con più appartamenti.

Le norme

Qui di seguito le norme più importanti, o le modifiche alle norme precedenti, che vengono introdotte:

– Allgemeine Leinenpflicht im öffentlichen Raum

Tranne che nelle aree di passeggio e nei terreni privati, vale un generale obbligo di conduzione al guinzaglio (lunghezza un metro). Questo non vale però per chi ha conseguito il Hundeführerschein (patentino) e per chi negli ultimi cinque anni per un periodo ininterrotto di tre anni (fa fede il pagamento della tassa sul cane) ha detenuto un cane senza incidenti di nessun tipo.

– Hundeführerschein/Sachkundenachweis

Chi acquista un cane è invitato, ma non obbligato, a conseguire un attestato che ne dimostri la competenza in ambito cinofilo, quello che in italiano viene definito patentino. Regola che ha scatenato parecchio malumore, anche perché viene vista da molti come un modo per accrescere gli introiti delle numerose scuole cinofile presenti a Berlino. Il costo per l’esame si aggira attorno ai 100€ ai quali vanno aggiunti i costi per l’eventuale corso preparatorio. L’esame è costituito da una parte teorica, relativamente complessa, con domande a risposta multipla (4 possibili risposte) e da una parte pratica. Come già detto nel punto precedente, i proprietari che hanno conseguito il patentino non sono tenuti all’obbligo di conduzione al guinzaglio se non nei luoghi già previsti dalla vecchia legge (scale e spazi comuni in condomini o abitazioni con più appartamenti, uffici, negozi, stazioni, aree pedonali e in genere luoghi pubblici o situazioni in cui si raccolgono molte persone).

– Rasseliste e Kampfhunde

Nella vecchia legge le razze definite pericolose erano 10, ridotte ora a 4: Pitbull, American Staffordshire Terrier, Bullterrier e Tosa Inu. Con le nuove regole, una lista emanata per ordinanza o decreto-legge sostituisce la vecchia lista istituita per legge, quindi attraverso uno strumento più flessibile e facilmente modificabile.

In ogni caso i cani definiti pericolosi (chiamati anche Kampfhunde, cani da combattimento) e che dovevano fino ad ora essere rinchiusi in un canile o comunque sottostare a regole molto rigide, potranno in futuro essere sottoposti a un Wesenstest (test atto a determinare temperamento, indole e condotta del cane) ed essere definiti non più pericolosi.

– Zentrales Hunderegister

Viene istituito un registro centralizzato che raccoglierà i dati di tutti i cani e dei loro proprietari residenti a Berlino con lo scopo di consentire una facile e veloce identificazione degli stessi. Attualmente ci sono solo la lista delle razze e un registro che raccoglie i cani definiti pericolosi e che hanno morso o aggredito in passato. Per gli altri esiste naturalmente l’obbligo di microchip, ma non un vero e proprio registro. Lo scopo di questo registro è quello di permettere una migliore applicazione della legge stessa. Una raccolta più capillare della tassa e una protezione più efficace del benessere dei cani. In caso di fuga o furto, i proprietari e le forze dell’ordine avranno uno strumento in più; inoltre, il registro centrale permette lo sviluppo di studi statistici rilevanti circa la pericolosità dei cani a seconda della loro razza o incrocio, sesso ed età. (Entrerà in vigore nel gennaio 2019).

– Kotbeutelpflicht

Il già esistente obbligo di raccolta delle deiezioni canine viene ribadito e, se possibile, rafforzato. Responsabile dei controlli sarà l’Ordnungsamt. Teoricamente i proprietari avranno a disposizione più distributori di sacchettini igienici. Il non rispetto dell’obbligo di raccolta verrà punito con una multa che dovrebbe essere fissata a 35 euro.

– Auslaufgebiete e ruolo dei Bezirke

Con le nuove regole, i vari distretti cittadini hanno maggior potere decisionale. Per esempio i Bezirke possono autonomamente decidere di vietare l’accesso ai cani a certe zone poste sotto la loro amministrazione. Compito dei distretti sarà però anche quello di creare nuove aree deputate al passaggio in libertà dei cani, le cosiddette aree-cani.

Ultimi aggiornamenti: In data 21 luglio 2016 la nuova legge è stata pubblicata sul Gesetz- und Verordnungsblatt e le prime regole sono diventate operative il giorno seguente, il 22 luglio 2016. Qui gli ultimi aggiornamenti.

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Claudia Zeni ha conseguito nel 2016 il titolo di Hundetrainerin (educatrice cinofila) presso la scuola Dog Coach di Berlino ed è ora iscritta alla Akademie für Tiernaturheilkunde dove frequenta la scuola per diventare fisioterapista canina. Cofondatrice assieme ad Alessandro Frena di Dogmaniacs.com, shop online di prodotti ed alimenti per cani il cui motto è “I know my Dog” e che ha come obiettivo quello di diventare un punto di riferimento per la vendita dei prodotti più innovativi, pratici e sicuri per gli amici a quattro zampe.


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Immagine di copertina: © Christian Schirrmacher – CC BY SA 2.0