Berlino, due neonazi urinano su bambino straniero. È tornato il razzismo.

Berlino, stazione della S-Bahn di Landsberger Allee, sabato, ore 21.45. Due uomini di 32 e 37 anni prendono di mira, prima a parole, poi “con i fatti”, una mamma con i due figli. Gridano Heil Hitler e altri slogan nazisti. Alzano il braccio. Si riferiscono alla famiglia come ad un “Pacchetto di richiedenti asilo”. Si proclamano “razza superiore, ariani”. Il trentaduenne si avvicina ad uno dei due bambini. Si abbassa la cerniera e gli urina addosso. I passeggeri del treno chiamano la polizia e due stazioni- su Frankfurter Allee – vengono arrestati. Accertamenti dimostrano l’alto tasso alcolico nel loro sangue, 2.3 e 1.8, tra le 8 e le 6 bottiglie di birra. Vengono entrambi dal distretto di Neukölln, sono già noti alle forze dell’ordine. Nel frattempo però la famiglia “offesa” è scomparsa. Come riporta la Berliner Zeitung se non li denunceranno sarà difficile procedere con un’azione giudiziaria contro i criminali nonostante le testimonianze degli altri passeggeri.

Razzismo in Germania? Sì, sta tornando. Il continuo aumento dei richiedenti asilo in Germania (più di 300mila attesi nel 2015) sta esasperando gli animi degli intolleranti. Sono sempre più frequenti le intimidazioni, se non addirittura, gli incendi alle residenze dei rifugiati. Nei primi sei mesi del 2015 sono stati ben 173 i casi di violenza “razzista” registrati, tre volte più dell’analogo periodo dell’anno scorso. Forse non è il caso di parlare di neonazismo, ma sicuramente il clima sta cambiando. Non solo i rifugiati con le loro storie drammatiche confermate da dati incontrovertibili, ma anche la vita quotidiana di stranieri occidentali (spagnoli, greci, italiani ecc) si costellano sempre più di storie e/o battute denigratorie. Peccato. La Germania, e i tedeschi, in generale valgono molto più di queste piccole, ma odiose minoranze di idioti.

Photo: © Aart van Bezooyen CC BY SA 2.0

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