Berlino indaga su 13 poliziotti che hanno pestato giovani richiedenti asilo in Germania

Irruzione della polizia sfociata in violenza in un centro per giovani rifugiati a Berlino.

Mercoledì 9 maggio 2018, nel quartiere berlinese di Lichtenberg, 13 poliziotti avrebbero maltrattato alcuni ragazzi e adolescenti in un centro adibito all’accoglienza di giovani rifugiati, non accompagnati e minorenni. L’irruzione delle forze dell’ordine era stata autorizzata dal magistrato inquirente. La polizia cercava un ragazzo siriano di 17 anni, sospettato di numerosi furti e atti violenti. Sembra che il ragazzo sia stato collaborativo con gli agenti, i quali avrebbero tuttavia reagito maltrattando lui e addirittura alcune persone non coinvolte direttamente nell’operazione. La notizia è stata riportata das TagesspiegelDie Welt, i quali scrivono che al momento la polizia sta indagando sul comportamento degli agenti. L’inchiesta riguarderà l’intero ufficio a cui i poliziotti afferiscono.

Le accuse alla polizia

Dichiarazioni piuttosto pesanti nei confronti dei poliziotti sono state espresse dall’organizzazione Kinder- und Jugendhilfe-Verbund Berlin Brandenburg (KJHV), un’associazione che si occupa di tutelare i diritti dei bambini e dei giovani. Secondo l’ente in questione, il blitz della polizia è sfociato in «atti esagerati e illegali e nel maltrattamento di adolescenti e giovani adulti». Il ragazzo arrestato, ricercato per aver rubato un cellulare nel 2017, ha riportato due graffi alla testa, provocati dal fatto che i poliziotti lo hanno costretto con la forza a sdraiarsi sul pavimento. Inoltre ci sono stati maltrattamenti gratuiti anche contro altri ragazzi del centro.

Violenze immotivate contro giovani non coinvolti

La polizia ha inoltre aggredito due ragazzi presenti non coinvolti che sono finiti all’ospedale per le lesioni riportate. Il primo è stato spinto contro una porta di vetro e ha riportato ferite per via delle schegge. Il secondo, svegliatosi di soprassalto per l’irruzione delle forze dell’ordine, ha aperto la porta, richiudendola subito dopo per lo spavento. I poliziotti sono così entrati, «hanno gettato a terra il giovane, l’hanno picchiato con i manganelli sulla schiena, slogandogli un braccio. È rimasto a terra nell’ingresso ed è stato successivamente soccorso da un medico. L’adolescente ha chiesto all’agente cosa avesse fatto di male e l’agente ha risposto che era colpevole semplicemente per il fatto di vivere insieme al giovane arrestato», così recita la relazione dell’associazione che si conclude con le seguenti parole: «15 minuti di violenza della polizia hanno di fatto distrutto due anni di sostegno ai giovani e di lavoro terapeutico».

Le dichiarazioni della polizia

La polizia berlinese ha affermato che il ragazzo è sospettato di oltre 100 casi di furto o di comportamento violento. Un portavoce della polizia ha aggiunto che il ragazzo in questione si era macchiato di comportamenti aggressivi e violenti nei confronti delle forze dell’ordine in passato, motivo per cui erano ben 13 i poliziotti che hanno partecipato all’operazione di mercoledì 9 maggio. Il 23 maggio la polizia ha divulgato su Twitter una nuova dichiarazione in cui specifica che in seguito alle proteste sollevate riguardo al comportamento degli agenti si terranno indagini approfondite. Die Welt e Tagesspiegel scrivono inoltre che la polizia è adesso sospettata di aver inferto lesioni corporali al giovane arrestato anche all’interno della stazione di polizia.

La richiesta di maggiori regole per la polizia

L’Associazione benefica paritaria (Paritätische Wohlfahrtsverband), l’organizzazione generale di cui fa parte il già citato KJHV, ha richiesto chiarimenti alle forze dell’ordine berlinesi. In un’intervista al Tagesspiegel il vice-presidente della Joint Welfare Association, Martin Hoyer, ha dichiarato: «Il dipartimento del Senato per i giovani da una parte e il Ministero degli Interni dall’altra devono coordinarsi velocemente, così che la polizia sappia come procedere in questi casi così delicati». Anche June Tomiak, esponente del gruppo parlamentare dei Verdi nell’assemblea legislativa monocamerale della città di Berlino, è intervenuta sulla vicenda: «Le accuse sono pesanti. Ci aspettiamo una spiegazione nella prossima riunione della commissione interna».

 

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Foto di Copertina: Polizia ha aggredito senza motivo alcuni ragazzi rifugiati in centro di Lichtenberg a Berlino. ©TechLine CC0, Pixabay, Polizia.