Berlino, un’autostrada per biciclette sotto la linea U1 da Zoo a Warschauerstr.

Un’autostrada ciclabile di 9 km che viaggi sotto il percorso della linea metropolitana U1, l’unica a viaggiare per lunghi tratti in superficie, e che colleghi la fermata di Zoologischer Garten a quella di Warschauerstrasse. La sua realizzazione non solo permetterebbe di allargare lo spazio pedonale sui marciapiedi di Skalitzer Strasse e dei rettilinei successivi, ma anche di valorizzare quella lunga striscia d’asfalto degradata tra Goerlitzer Bahnhof e Kottbusser Tor. La Radbahn, che per l´80% si appoggerebbe ad infrastrutture già esistenti, dovrebbe percorrere i parchi di Kreuzberg e il canale, arriverebbe fino all’Oberbaumbrücke e attraverserebbe il fiume Sprea. Insomma una vera e propria autostrada per biciclette.

Nel team di progettatori anche due italiani.  Nel team di  Radbahn Berlin vi sono 8 persone tra cui due architetti italiani, Giulia Maniscalco e Stefano Tiracchia, che racconta: «L´idea é nata osservando lo spazio non utilizzato sotto alla struttura metallica della U1 e dalla volontà di migliorare l’infrastruttura per la mobilità ciclistica a Berlino, che non riteniamo adeguata alla quantità di ciclisti che popolano questa città e che andrebbe incentivata in modo maggiore dalle autorità cittadine. La nostra proposta è stata premiata lunedì con il Bundespreis Ecodesign 2015 nella categoria Konzept e da quando abbiamo pubblicato l’idea attraverso il sito e la pagina Facebook, siamo stati inondati da mail e feedback positivi su ogni fronte, dal normale cittadino, al politico, al progettista».

Un progetto verde. Radbahn vuole anche sottolineare il carattere “verde” della città e cercare di convincere sempre più persone ad utilizzare le due ruote come mezzo di locomozione. In vista delle imminenti elezioni a Berlino nel 2016 , il team di Radbahn ha già programmato degli incontri con i vari partiti politici che cercano di includere il progetto all’interno dei loro programmi di governo.

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© Daniela Spoto

Berlino e la bici. L’idea è affascinante anche per me che non sono di certo la Fahrradfahrerin (ciclista) berlinese per eccellenza (di solito parcheggio la bici in garage ad ottobre e la riprendo ad aprile). Del resto che Berlino sia il paradiso delle due ruote é risaputo. Il dieci per cento della popolazione berlinese usa la bicicletta regolarmente come alternativa all’auto o ai mezzi pubblici. La bici spopola anche fra i turisti, che la scelgono soprattutto se hanno poco tempo a disposizione o per godersi la città a velocità sostenuta. A questo punto non resta che dire ich drücke euch die Daumen (letteralmente: stringo i pollici per voi – incrocio le dita per voi). Con un progetto del genere viene voglia di riprendere la bici anche a me!

Immagine di copertina e della Photogallery: © Reindeer renderings

Illustrazioni: © Daniela Spoto

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