Come convertire la patente di guida italiana in tedesca

Una delle cose che più mi piace di Berlino è il fatto che sia una città fornita di servizi pubblici funzionanti, di conseguenza non avete bisogno dell’auto.

Potete scrollarvi di dosso lo stress da possessore di automezzo: dove parcheggio? devo fare benzina o testo la durata della riserva? il bollo, l’assicurazione, gli ausiliari del traffico, il meccanico, gli anziani con il cappello etc. etc.

Potrete finalmente uscire per un paio di birre a cuor leggero senza il terrore del sequestro della patente e relativi “uccelli per diabetici”. Potete bere quanto volete e lasciare che la U-Bahn vi riporti a casa o che la S-Bahn vi ospiti fino a quando non riprenderete i sensi.

Se l’auto non è assolutamente necessaria a Berlino, la patente di guida potrebbe esserlo. Come la maggior parte della popolazione Berlinese è probabile che dovrete affrontare svariati traslochi prima di trovare un luogo che vi accolga in maniera più o meno stabile. Trasferire i vostri averi, per quanto risicati possano essere, con i mezzi pubblici potrebbe essere complicato, fittare un furgoncino è la soluzione migliore ed anche più economica.

Ovviamente con la patente italiana non avrete alcun problema a guidare e noleggiare un mezzo. Il problema si pone nel momento in cui la vostra licenza di guida è scaduta o sta per scadere. Tornare in Italia per rinnovarla potrebbe essere una soluzione ma non è proprio immediata ne comoda, una valida alternativa è convertire la vostra patente italiana con una tedesca.

Se provate a googlare l’argomento troverete poche informazioni ma utili, difatti l’iter da seguire è abbastanza semplice, la burocrazia tedesca è snella su quest’argomento. Fino al 2013 la patente tedesca non aveva scadenza: era come un diamante, per sempre. Avreste potuto essere vecchi decrepiti correre sull’autobahn a trecento chilometri orari nella vostra Pagani-Zonda nonostante l’occhio di vetro ed i femori in titanio, senza che nessuno potesse impedirvelo. Purtroppo la normativa europea ha imposto una scadenza di 15 anni, dopo i quali è necessario effettuare il rinnovo.

Prima di tutto recatevi presso l’ufficio del Bürgeramt presso cui risiedete. Non so se sia possibile prenotare on-line l’appuntamento, io non ci sono riuscito (ma non mi sono neanche impegnato particolarmente a farlo). I documenti che vi serviranno sono:

– Patente italiana
– Anmeldung ( il documento che attesta il vostro essere residenti a Berlino)
– Documento di identità valido
– 1 fototessera valida per i documenti (potete farla direttamente nella macchinetta all’entrata degli uffici, vi costerà 5€. Non sapendolo e con l’ansia da prestazione che mi contraddistingue quando devo recarmi negli uffici tedeschi, l’ho fatta il giorno prima dal fotografo dietro casa e 4 foto mi sono costate 10€, neanche me le avesse fatte Mario Testino).

Adesso qualche consiglio da chi l’ha fatto solo qualche giorno fa. Se non avete almeno un livello C1 di tedesco armatevi di un gran bel sorriso e la vostra migliore faccia da “non ho capito una mazza ma mi sto impegnando per imparare la vostra lingua”. Anche se fuori ci sono 35 gradi portatevi dietro una felpa o un giubbottino, la sala d’aspetto è studiata per riprodurre le condizioni ambientali che trovereste durante una spedizione in Antartide.

Se non avete una prenotazione andateci presto, gli uffici aprono alle 7.30. Presentandovi come il sottoscritto alle 10 del mattino e con la patente scaduta è probabile che la “Frau” allo sportello vi conceda il numero per accedere ai servizi ma lo faccia solo dopo una lunghissima paternale sul fatto che sia tardi e che vi toccherà aspettare un sacco di tempo. Sempre per la questione linguistica non cercate di spiegare alla signora che avete fatto tardi sera precedente cercando di guadagnare un arma leggendaria nel multiplayer di Destiny, potrebbe non apprezzare.

Portatevi da leggere, preferibilmente qualcosa di lungo, non saprei magari vi manca tutta la parte finale del Signore degli anelli, quella della genealogia, che probabilmente non avrà letto neanche Tolkien. Batterie agiguntive o caricatore per il cellulare, nessuno smartphone resiste a tre o quattro ore di candy crash, facebook e twitter intensive.

L’attesa nel mio caso è stata di circa quattro ore, che sarebbero passate abbastanza velocemente se non fossi quasi andato in ipotermia e morto di fame. Qualsiasi sia il tempo che passerete in sala, a scandirlo saranno i “ding dong” che sentirete ogni volta che sugli schermi appariranno i numeri delle prenotazioni con relativo sportello cui recarsi. I numeri seguono sicuramente un ordine ben preciso ma il cui senso è noto soltanto al genio che avrà inventato il sistema e dopo si sarà tolto la vita per l’orrore creato.

Il terribile schermo delle prenotazioni @ Paco Romito

Il terribile schermo delle prenotazioni @ Paco Romito

Intuendo che l’attesa sarà lunga continuerete a ripetervi di non alzare lo sguardo ogni volta che sentirete il cicalino, ma vi sfido a non farlo, è un riflesso incondizionato impossibile da gestire. Avete presente l’esperimento dei cani di Pavlov? Esatto!

Finalmente dopo aver finito il vostro libro, prosciugato la batteria del vostro smartphone, contato le auto blu che passano per strada ed aver acceso di nascosto un termosifone sperando funzionasse (l’ho fatto per davvero ma senza successo) arriva il vostro turno. Sullo schermo compare il vostro numero e la sensazione è la stessa che deve provare chi vince il superenalotto.

Il biglietto vincente @ Paco Romito

Il biglietto vincente @ Paco Romito

Concedetevi dieci secondi per godervi la vittoria, indossate nuovamente il vostro sorriso, ripetete le tre frasi che avete imparato a memoria su google translate ed andate incontro al vostro destino. L’impiegata è cortese, ha capito subito che i miei “Ja” e “Genau” erano falsi come una banconota da tre euro, mi ha spiega il poco che c’è da spiegare come se fossi uno scimpanzè che cerca di far partire uno shuttle. Mi passa un piccolo modulo da compilare con i miei dati e con delle crocette da apporre. É come se mi avesse chiesto di risolvere un problema che dava grattacapi anche a Stephen Hawking. Lo compilo alla bene e meglio e spero di non aver dichiarato di essere un terrorista.

Siamo al termine, dovete solo recarvi alla cassa automatica e pagare 35 €, potete farlo in contanti o con EC Karte, niente carte di credito. La patente vi verrà recapitata a casa, le leggende narrano in circa 10 – 15 giorni.

Usciti dall’ufficio gustatevi l’odore di curry wurst e di kebap, profuma di vittoria…

Photo CC BY SA 2.0