Daniel Lozakovich, l’enfant prodige del violino, incanta la Komische Oper di Berlino

Venerdì 23 febbraio de Souza ha diretto l’orchestra della Komische Oper, proponendo due pezzi di Tchaikovskij e la sinfonia da camera di Schreker.

Nonostante la sala rossa della komische Oper conti ancora qualche poltroncina vuota, le luci si abbassano, i membri dell’orchestra prendono posto e attendono il giovane direttore. Uno scroscio di applausi accoglie de Souza al suo ingresso, ma subito la sala tace e si dà avvio alla musica.

Romeo e Giulietta

Tchaikovskij è il protagonista indiscusso della serata, che ha inizio con l’ouverture-fantasia “Romeo e Giulietta” (1869/1880). Il rombo dei timpani, l’energia aggressiva degli ottoni, il ritmo incalzante dell’intera ouverture incarnano, secondo la stessa intenzione del compositore, la furente dialettica di odio e amore che funge da motore della piéce teatrale. La tensione tra i due opposti – “O brawling love, O loving hate”, dice Romeo nella prima scena – viene magistralmente resa da de Souza e dalla sua Orchestra, che in chiusura conquista un meritato applauso.

Kammersinfonie

Viene poi il turno di Schreker, chiave di volta della serata, che con la sua Kammersinfonie (1916) scioglie la tensione fino ad ora accumulata. Composta in occasione di una cerimonia accademica, di accademico quest’opera ha ben poco: i concetti di genere tradizionali vengono superati, la strutturazione formale viene a perdersi in una commistione di suggestioni. Fuso in un tessuto compositivo bizzarro e sottile, il materiale musicale è convogliato dall’orchestra della Komische Oper in un’unità fluida entro cui tutto diviene indistinto meno una cosa: il suono.

Forse un pezzo di minore impatto, forse un pubblico leggermente più stanco, sta di fatto che la performance del pezzo di Schreker viene accolta con minore entisiasmo. Pausa. Il pubblico si riversa nel foyer, per un drink o una tartina. Giusto il tempo di ristorarsi e al suono della campanella nuovamente in sala, per il concerto di Tchaikovskij.

Concerto per violino e orchestra

La sala viene nuovamente avvolta nell’oscurità, mentre sul palco, dopo il direttore, fa la sua comparsa l’ospite più atteso, il prodigioso violinista sedicenne Daniel Lozakovich. Battiti di mani colmi di aspettative lasciano il posto a un attento ascolto – e il concerto per violino e orchestra in Re maggiore op. 35 (1878) ha inizio. Considerato insuonabile, solo tramite la straordinaria resa del violinista Adolph Brodsky il concerto acquisì la fama che ora porta con sé. Uno dei più amati concerti di Tchaikovskij, si muove sul contrasto di gioia di vivere e momenti di depressione, rispecchiando il vissuto del compositore.

Tchaikovskij, omosessuale e innamorato, era infatti costretto dai vincoli sociali a una doppia morale, sposando una donna, dalla quale si separò solo tre mesi dopo. La crisi personale che seguì, la speranza di poter vivere un amore, l’amicizia con un violinista del conservatorio di Mosca, segnarono le oscillazioni di quel suo tratto di vita. La composizione riflette precisamente questi balzi, alternando struggenti virtuosismi per violino solista a movimenti più ampi e distesi, in cui l’orchestra accompagna lo strumento singolo. Lozakovich dà prova di fermezza e talento, sapendo leggere le emozioni che trapelano dalla composizione. E il pubblico, al termine, esplode in un applauso he per poco non si trasforma in standing ovation.

Forte del successo del pubblico, ormai conquistato, Lozakovich propone Bach come bis – e raccoglie un altro consenso entusiastico.

Gli artisti

Jordan de Souza è nato a Toronto, Canada, nel 1988; ha diretto la Canadian Opera Company, l’opera di Montreal e il National Ballet of Canada. Quest’anno è approdato alla Komische Oper di Berlino, dove riveste il ruolo di  Kapellmeister, occupandosi anche della parte operistica. Per il quarto Sinfoniekonzert ha ospitato sul palco un solista d’eccezione, Daniel Lozakovich, che ha saputo interpretare il difficilissimo concerto per violino e orchestra in Re maggiore op. 35 di Tchaikovskij. Il violinista, nato a Stoccolma nel 2001, è un giovane prodigio che dall’età di sei anni non ha smesso di incantare con la sua abilità. Nonostante la giovanissima età vanta collaborazioni con diverse orchestre, tra cui la Royal Stockholm Philarmanic Orchestra, la Boston Symphony Orchestra, la Wiener Kammerorchester e ha un contratto con la Deutsche Grammophon.

Jordan de Souza

La Komische Oper

Assieme alla Staatsoper Unter den Linden e la Deutsche Oper, è uno dei tre teatri d’opera di Berlino. Il suo nome, tradotto in italiano, sarebbe Teatro dell’Opera Comica. Del resto è questa l’anima di un teatro costruito nel 1892 con il nome Teatro di Unter den Linden e che già allora era specializzato in varietà. Il teatro ospita la Komische Oper dal 2012. Ora è celebre per le sue rappresentazioni originali, spesso d’avanguardia, spesso in lingua tedesca ma a volte anche italiano, che d’altronde è la lingua per eccellenza dell’opera. Nonostante i bombardamenti della seconda guerra mondiale che ne hanno privato per sempre la splendida facciata, l’interno dell’edifcio rimane uno splendido esempio di decorazioni neo-barocche.

La rassegna dei Sinfoniekonzerten

Ricordiamo che per gli under-30 esiste una card che permette di assistere a concerti e opere per soli 8€ o 10€, come abbiamo spegato qui.

I prossimi concerti della rassegna Sinfoniekonzerten sono:

Sinfoniekonzert 5, venerdì 23 marzo 2018, ore 20:00

Michael Francis, Katia & Marielle Labèque

Johannes Brahms Variations on a Theme of Haydn for Orchestra in B major op. 56a
Wolfgang Amadeus Mozart Concerto for Two Pianos and Orchestra No. 10 in E-flat major KV 365
Arnold Schönberg Theme and Variations for Orchestra op. 43 b
Johannes Brahms Symphony No. 3 in F major op. 90

Sinfoniekonzert 6, venerdì 11 maggio 2018, ore 20:00

Kristjan Järvi and Nicola Benedetti

Arvo Pärt Swansong for Orchestra
Dmitri D. Shostakovich Concerto for Violin and Orchestra No. 1 in A minor op. 77
John Williams Music from the film Schindler’s List
Kurt Weill Johnny Johnson, Suite (composition: Gene Pritsker)
Kristjan Järvi Babylon – Hot House Berlin

 

Komische Oper

Behrenstraße 55-57, 10117 Berlin

+49 (0)30 47 99 74 00

 

Daniel Lozakovich al concerto di capodanno 2016:

 

 

Immagine di copertina: Komische Oper Berlin Interior, Wikipedia Commons

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