Dei nostalgici comunisti hanno sfilato con un carro armato per Berlino. E la ragione è molto particolare

Domenica scorsa per le strade di Berlino è avvenuto qualcosa di inconsueto.

Carri armati, cannoni e camion militari hanno sfilato per le strade della città, decorati da bandiere sovietiche con falce e martello. SI trattava di  una manifestazione in onore del centenario della Rivoluzione Russa del 1917.

Il corteo

Stando a quanto riportato da un articolo di B.Z. Berlin, un gruppo di nostalgici comunisti ha attraversato le strade dei quartieri di Friedrichshain e Mitte a bordo di alcuni vecchi carri armati russi. Alcuni di loro avevano anche ricostruito una nave da guerra stilizzata. L’idea di fondo era quella di ricordare il centesimo anniversario della Rivoluzione d’ottobre del 1917. Il corteo è stato accompagnato dalle note dell’Internazionale che risuonavano dagli altoparlanti dei camion. Secondo le informazioni fornite dalla polizia di Berlino, la manifestazione è stata organizzata dall’Associazione per l’uso non letterario della letteratura e dei progetti straordinari di Brecht. Da più di dieci anni questo gruppo compie azioni dimostrative spettacolari in nome dei principi e dei valori comunisti. Tra gli organizzatori, secondo quanto comunicato da Junge Freiheit, vi erano dei militanti appartenenti al gruppo Rivoluzione di unità d’azione internazionale che sul rispettivo sito internet invitava lavoratori, giovani e sindacati ad una particolare azione di intervento sulle strade delle città tedesche. La partecipazione al corteo non è stata molto consistente. Alcuni utenti Twitter hanno affermato che solo 30 attivisti erano presenti alla manifestazione, contro i 200 previsti.

Le reazioni

Un evento così particolare non poteva fare a meno di suscitare reazioni controverse. La gente in strada ha inizialmente scosso la testa alla vista di questo strano corteo. In seguito però foto e video della manifestazione hanno contribuito a far superare lo scetticismo iniziale. Alcune reazioni polemiche espresse tramite Twitter venivano dal mondo politico-istituzionale. Il sindaco del quartiere di Kreuzberg, membro del partito dei Verdi, ha reputato questo tipo di manifestazione “corrosiva”. Marlene Heihsel, membro dell’FDP nel quartiere di Friedrichshain, ha espresso tutto il suo disappunto circa l’evento: «Viene celebrata una dittatura, non ho parole. Questa nostalgia è completamente fuori luogo». Lunedì l’ambasciatore lituano a Berlino, Darius Semaska, si è detto contrario alla presenza di alcuni militanti comunisti sotto la Porta di Brandeburgo, consegnando alla pubblica discussione un quesito che si era posto: il terrore comunista è stato forse meno criminale di quello nazista?

Cenni storici

La Rivoluzione d’ottobre è la fase finale e decisiva della rivoluzione russa iniziata in Russia nel febbraio 1917 del calendario giuliano, che segnò in un primo momento il crollo dell’Impero russo ed in seguito l’instaurazione della Repubblica sovietica. L’insurrezione, avvenuta tra il 6 e il 7 novembre (24 e 25 ottobre del calendario giuliano) 1917 a Pietrogrado, si concluse con successo. I bolscevichi formarono infatti un governo rivoluzionario presieduto da Lenin e furono in grado di estendere progressivamente il loro potere su gran parte dei territori del vecchio Impero zarista. Il centesimo anniversario della Rivoluzione d’ottobre è avvenuto martedì 7 novembre. Per l’occasione il partito comunista russo ha organizzato un corteo a cui hanno aderito numerose delegazioni di partiti comunisti di tutto il mondo, le quali si sono recate in Russia per rendere omaggio a quella che per molti ha rappresentato la prospettiva di una società alternativa possibile.

 

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Foto: Screenshot Twitter