Le famiglie tedesche raccontate in 10 punti da una ex ragazza alla pari italiana

Vivere fuori dai confini della tua terra riserva sempre scoperte incredibili. Se poi la soglia da varcare è quella di una casa e di una famiglia di un’altra nazione, usanze, cibi, modi di fare e di dire, approcci alla vita, avranno a volte quel sapore da shock culturale che piace tanto a noi giovani avventurieri un po’ antropologi nel cuore.

Aver vissuto 6 mesi in una famiglia tedesca ha allargato la mente, ampliato gli orizzonti del possibile e spesso fatto spalancare la bocca dalla sorpresa. Da credenze discutibili a orrori culinari, ecco una lista di 10 cose che si imparano vivendo con una famiglia tedesca 

1. Il cibo non si butta mai, mai, mai… Si conserva in frigo fino a quando chiamare il Reparto Infettivo dell’Istituto di Medicina sembra ormai l’unica via.

2. Non importa cosa abbiate mangiato durante il giorno, se vi siate sfondati o meno, l’unico metodo per dimagrire è smettere di mangiare dopo le 18.30. Perciò alle 18.29 trangugiate pure l’ultimo biscotto al cioccolato, siete ufficialmente a dieta fino alle 7 del giorno dopo.

3. I tortellini si cucinano in microonde. Senza niente, un goccio d’acqua e via. E se la mancanza di condimento turba gli animi più sensibili, potete sempre metterci del Ketchup.

4. I bambini che si addormentano nel passeggino, imbacuccati come sono possono tranquillamente rimanere fuori a dormire. La neve, il vento, i -4 gradi non turberanno il loro sonno mentre mamma e papà mangiano la loro fetta di torta al chiuso.

5. Egal welche Temperatur, non è importante la temperatura, al primo raggio di sole, si va tutti al Biergarten e i bimbi li si lascia al primo Spielplatz – luogo di giochi che si trovi. Che un raggio di sole non sia sinonimo di temperatura confortevole, non sembra essere argomento di discussione.

6. Il vasetto di sugo al ragù pronto (e già parte un brivido lungo la schiena per questo), se i commensali sono tanti, si allunga con il… latte.

7. Il pasto quotidiano è un piatto composto da patate, verdura e carne. Non esistono varianti a questo trittico. E se per Natale o Pasqua ti aspetti che la portata principale tanto attesa sia qualcos’altro, sappi che ti sbagli, il piatto è ancora lo stesso.

8. Se scherzando citi canticchiando Deutschland uber alles.. Forse non conosci la sensibilità tedesca rispetto a certi argomenti.

9. Il frigo presenta ogni tanto alimenti inconsueti: aringhe in barattoli, cetrioloni sottolio, salami spalmabili e Blutwurst, per esempio, altrimenti detta salsiccia di sangue.

10. L’ossessione tutta tedesca di ordinare solo online da luogo a particolari fenomeni: i postini ti salutano per nome, conoscono dove sia la cucina e la sala da pranzo, nel corso del tempo hanno portato casse di formaggi, giocattoli, vini, passeggini, vestiti, la spesa, dolci, attrezzatura da palestra, marmellate biologiche, fiori in vasi, medicine..
E se chiedi alla bambina di casa “Tesoro, che bello zainetto! Un regalo di papà?” La risposta sarà un smagliante: “Noo, me l’ha portato il postino!”

Insomma, paese che vai, differenze che trovi. Ed è proprio quell’atteggiamento di apertura e curiosità, che chi ha vissuto all’estero e si è rapportato con culture differenti ha ormai acquisito, il cambiamento, la vera crescita di una persona. Se risate e talvolta shock momentanei sono assicurati, cambiare le lenti attraverso cui guardiamo il mondo può essere a volte difficile. E la voglia di bacchettate sulle mani in cucina davvero irresistibile… ravioli freschi domenica a pranzo, cari tedeschi?

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