Germania, autista della Flixbus lascia a piedi una donna di colore e suo figlio

Nuovo danno d’immagine per Flixbus, la giovane compagnia tedesca che offre viaggi in bus in Europa a prezzi vantaggiosi. Lo scorso 14 agosto uno degli autisti della compagnia è ripartito dopo la pausa alla stazione di servizio di Haßloch, nella Renania-Palatinato, senza aspettare che una donna di colore e suo figlio fossero tornati a bordo. Come riportano il Berliner Morgenpost e il Rheinische Post, alcuni dei passeggeri hanno dichiarato che l’autista avrebbe espresso commenti razzisti e ignorato le loro richieste di attendere che anche la donna e suo figlio fossero risaliti sull’autobus prima di ripartire verso Düsseldorf.

«Siamo un autobus di linea, non dobbiamo aspettare nessuno». Sarebbe stata questa la frase rivolta dall’autista ai viaggiatori che erano già risaliti sull’autobus dopo la pausa di trenta minuti alla stazione di servizio. Secondo i passeggeri l’uomo è ripartito in anticipo rispetto all’orario annunciato, non aspettando intenzionalmente il ritorno della madre di colore e di suo figlio. Una ragazza di 16 anni che si trovava a bordo dell’autobus diretto a Düsseldorf ha detto alla stampa che l’autista ha raccontato l’accaduto a un collega che gli ha dato il cambio a Leverkusen. Secondo il racconto della ragazza il nuovo autista avrebbe approvato la condotta del collega dicendo: «Hai fatto bene, questi stranieri arrivano sempre troppo tardi». Pei passeggeri sarebbero poi seguiti altri commenti razzisti. Al momento la donna lasciata a Haßloch non ha ancora contattato né la compagnia né la polizia, per cui bisognerà attendere ancora per ulteriori sviluppi.

Le reazioni di Flixbus. Il portavoce dell’azienda Gregor Hintz ha dichiarato che è stata intrapresa un’indagine interna per fare chiarezza sull’accaduto. Per ora la Flixbus ha solo confermato che alcuni dei passeggeri in viaggio da Costanza a Dortmund via Düsseldorf non hanno completato il viaggio. Secondo quanto dichiarato dal portavoce, l’autista ha atteso i trenta minuti di pausa previsti prima di ripartire. «A volte capita che i passeggeri non tornino dalla pausa alla stazione di servizio, ma continueremo comunque ad indagare per chiarire la vicenda», ha dichiarato Hintz. Dopo l’odissea di quaranta passeggeri costretti dall’autista a tornare a Dortmund da Hannover, quando ormai erano già a metà del viaggio verso Berlino, questa nuova notizia non gioca di certo a favore dell’immagine della Flixbus. Anche se la polizia non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito all’indagine, la reputazione dell’azienda ne esce chiaramente danneggiata.

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