Germania sconvolta: due tedeschi vittime di terroristi paraguaiani

Una coppia di tedeschi, Roberto Natto e Erika Reiser, residente da 30 anni in Paraguay, è stata uccisa la scorsa settimana in circostanze ancora da chiarire. I due erano agricoltori e avevano un ranch nel nord del Paese. Come riporta lo Spiegel, l’omicidio si è consumato a qualche miglio di distanza dalla fattoria  da cui i due erano stati prima rapiti.

Secondo il governo del paese sudamericano ad avere aperto il fuoco sono stati alcuni guerriglieri della EPP, un gruppo armato di sinistra che si auto-definisce l’armata del popolo del Paraguay. I coniugi non erano soli, ma sono stati tenuti in ostaggio insieme a quattro lavoratori del ranch, lavoratori che sono sfuggiti al tragico epilogo. Quando la polizia è arrivata sul posto – la fattoria è fuori Yby Yau, che dista circa 395 chilometri dalla capitale – si è trovata coinvolta in uno scontro a fuoco con alcuni guerriglieri del gruppo.

Le salme verranno rimpatriate, mentre le indagini cercheranno di fare più chiarezza su questo gruppo paramilitare. Sulla EPP le informazioni di fatto non abbondano: gruppo al quale pare appartengano tra le 50 e le 150 persone, esso è stato negli ultimi anni accusato di svariati omicidi, tra cui quello di Luis Lindstron, ex sindaco e proprietario di un’impresa di logging. Secondo gli inquirenti, il gruppo si era avvicinato alla proprietà per ottenere cibo e denaro da distribuire poi ai poveri come forma di compensazione per deforestazione. Ciò sembrerebbe conforme alla politica del gruppo, che si oppone alle forme di agricoltura industriale presenti in loco, dove si sono diffuse aziende agricole che coltivano la soia; aziende che spesso sono in mano a Brasiliani. Il governo ha provato più volte ad annientare il gruppo, che si è dimostrato flessibile, passando dai rapimenti alle incursioni con richiesta di denaro presso i proprietari terrieri. Questa volta, è toccato ai due coniugi tedeschi.

Stando a questa fonte al momento del sequestro la coppia si stava recando dal veterinario con il bestiame, accompagnata dai quattro lavoratori, che i guerriglieri avrebbero lasciato andare. Il rapimento è avvenuto di mercoledì e la coppia deve essere stata uccisa poco dopo: giovedì il Ministro degli Interni Francisco José De Vargas Benítez riferiva che i cadaveri sono stati ritrovati con ferite da arma da fuoco nella schiena. Un’altra fonte riporta l’ammontare della cifra richiesta a Roberto ed Erika per l’eventuale rilascio: 300.000 dollari. Sempre il Ministro dell’Interno ha abbozzato una spiegazione riguardo all’uccisione: i guerriglieri si sarebbero trovati in condizioni di dover fuggire e non avrebbero voluto portarsi dietro due ostaggi non proprio giovani (60 e 53 anni); nonostante il gruppo pare non operi per uccidere, bensì per ottenere denaro e sostenere la propria causa politico-ambientale, non si tratta delle prime vittime: dal 2008 ad oggi la EPP è responsabile della morte di 13 poliziotti, almeno 3 membri dell’esercito e di 26 civili.