Google sceglie Berlino come sede del suo nuovo campus per start-up

Molti ricorderanno l’invito rivolto alle start-up europee a investire a Berlino, subito dopo il referendum inglese che ha decretato l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea. Indipendentemente dalla Brexit, sempre più aziende del settore digitale decidono di investire nella capitale tedesca. L’ultima in termini di tempo, è stata Google, che ha deciso di raddoppiare. Dopo aver inaugurato nel settembre 2012 la sua sede nel cuore di Mitte, Factory Berlin, ha fatto sapere tramite il vice europeo della società, Philipp Justus, l’intenzione di costruire un campus per start-up nel quartiere di Kreuzberg, a Ohlauerstraße. Entusiasta della decisione si è detto il sindaco della capitale tedesca, Michael Müller, che prefigura nel campus un nuovo luogo di collaborazione, creatività e imprenditorialità per la città.

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Berlino capitale delle startup. Non è una novità sentire parlare di Berlino come terreno fertile per molte start-up. Nella capitale tedesca sono nate e si sono sviluppate aziende come Zalando, Soundcloud o ancora HelloFresh. L’attrattività che ha la città verso le nuove imprese è ormai innegabile. Qui, sfruttando una burocrazia accessibile, ottime infrastrutture e un costo del lavoro non molto alto, sempre più persone decidono di investire cercando di creare un proprio business. Lo confermano le stesse parole di Niclas Rohrwacher, cofondatore di Factory Berlin: «Berlino è una delle scene start-up più innovative e in crescita d’Europa». Gli fa eco Kay Oberbeck, portavoce di Google: «C’è un nuovo spirito imprenditoriale a Berlino. In questo contesto noi di Google ci troviamo davvero molto bene».Berlino dunque vive un periodo di fiorente sviluppo dal punto di vista del digitale, e la decisione di Google di includere la città nei suoi piani sembra essere del tutto lungimirante.

Foto di copertina © Ron Schmidt

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