Il turismo in Italia vive soprattutto grazie ai tedeschi

Il turismo continua a essere la principale risorsa dell’economia italiana e si mantiene in vita soprattutto grazie ai tedeschi.

È il rapporto di Unicredit sul turismo a riferire che l’Italia si riconferma tra le mete turistiche preferite, posizionandosi al quinto posto nella graduatoria mondiale delle destinazioni. Il merito è (quasi) tutto dei tedeschi. Nonostante l’ingresso della Cina nella top ten dei mercati incoming, continua infatti ad essere la Germania il punto di riferimento per gli operatori turistici italiani.

Il turismo tedesco in Italia: i dati del 2016

Anche se generalmente sottovalutato, il turismo in Italia vale 70,2 miliardi di euro (il 4,2% del Pil), valore che diventa molto più del doppio se si considerano anche i settori indiretti e l’indotto. Si raggiunge così oltre il 10% del PIL. Le presenze tedesche in Italia nel 2016 sono state più di 53 milioni, cifra pari all’11% delle presenze complessive a livello nazionale. Secondo il rapporto Unicredit, nel 2016 i turisti tedeschi hanno portato guadagni pari a 2,3 miliardi di euro soltanto in Veneto. Il picco di presenze tedesche sul suolo italiano si raggiunge nel periodo tra maggio e settembre, ma comunque durante tutto l’anno si assiste a un flusso considerevole di arrivi. Gli arrivi individuali provengono principalmente dalle regioni tedesche della Baviera e del Baden-Württemberg. L’Enit (Agenzia Nazionale del Turismo) riporta che in media i tedeschi che visitano l’Italia sono giovani professionisti, funzionari o pensionati. La fascia d’età di oltre metà dei turisti tedeschi è 34-54 anni. L’alloggio più richiesto da questa tipologia di turisti è ancora l’albergo o la pensione: nel 2014 il 48% dei turisti tedeschi in Italia ha pernottato in alberghi, contro il 6% che ha preferito i campeggi.

[adrotate banner=”37″]

Le mete italiane preferite dai tedeschi

Secondo quanto riportato nel rapporto, le regioni italiane preferite dai tedeschi rimangono quelle del Nord-Est, in particolare il Veneto e la costiera adriatica, veneta e romagnola. Se prese individualmente, 14 regioni italiane su 21 riportano la Germania come primo mercato di riferimento nel settore turistico. In ogni regione i turisti tedeschi rappresentano in media più del 20% del totale dei turisti, valore che sale al 37% in Veneto e al 71% in Alto Adige. Per quanto riguarda il turismo balneare, le località più frequentate sono San Michele al Tagliamento, Jesolo e Rimini. Le Dolomiti, con Cortina d’Ampezzo al primo posto, sono la meta preferita per gli amanti della montagna. Roma, Milano, Venezia e Firenze sono le città di interesse storico-culturale più frequentate. Anche per quanto riguarda il cosiddetto turismo d’affari, la Germania si trova al primo posto fra gli arrivi e le presenze in Italia, visti i sempre più frequenti scambi commerciali fra i due Paesi.

CC0 Public Domain

Come mantenere questa tendenza e attirare sempre più turisti tedeschi

Sebbene alcune regioni del Sud, come per esempio Puglia e Sicilia, abbiano subito un calo nel numero di turisti tedeschi, le previsioni generali sono positive. Anche per il 2017 si attendono numerose presenze tedesche in Italia che si prospettano in linea con i dati del 2015 e del 2016, anche se non in particolare aumento. Ma è proprio a un incremento di questo trend cui il turismo italiano dovrebbe puntare. Ma come? Secondo l’analisi di e-germania, i tour operator italiani dovrebbero tenere in considerazione come si sta evolvendo l’approccio dei tedeschi nel confronti del turismo, al fine di non perdere questa preziosa fetta del mercato. In particolare, mantenere il mercato tedesco significa adeguare i siti web alle esigenze dei turisti. Oggi sempre più tedeschi si affidano a internet per progettare le vacanze, utilizzando i motori di ricerca per trovare e prenotare la sistemazione giusta. Inoltre, secondo il rapporto dell’Enit, la conoscenza della lingua del turista da parte del personale alberghiero è uno dei fattori chiave nella scelta della destinazione per molti tedeschi: trovare siti tradotti nella propria lingua diventa per il turista medio tedesco un incentivo ulteriore per progettare le proprie vacanze in Italia.

[adrotate banner=”34″]

Banner Scuola Schule

SEGUI TUTTE LE NEWS SU BERLINO, SEGUI BERLINO MAGAZINE SU FACEBOOK

[adrotate banner=”34″]

Foto di copertina: CC0 Public Domain