Casa sul lago

La storia della casa sul lago sopravvissuta alla seconda guerra mondiale e al muro di Berlino

L’incredibile e affascinante storia della casa sul lago che ha ispirato il romanzo di Thomas Harding

È il luglio del 2013 quando lo scrittore Thomas Harding da Londra parte alla volta di Berlino per raggiungere il villaggio di Groß Glienicke, nella vicina città di Potsdam. Cosa lo spinge a raggiungere questa piccola cittadina? Sicuramente il desiderio di rivedere quella che agli inizi degli anni ’20 del Novecento era stata la residenza estiva dei suoi bisnonni: gli Alexander, una famiglia ebrea. Non era la prima volta che Harding visitava la proprietà: circa venti anni prima, infatti, ci era stato in compagnia dei cugini e della nonna Elsie. Quest’ultima vi trascorse l’infanzia e la prima giovinezza. In seguito fu costretta ad abbandonare la villetta a causa degli avvenimenti storici che hanno sconvolto la Germania durante la prima metà del Novecento.

Il romanzo e la rinascita della casa

Harding ha trovato una casa molto diversa da quella che si era immaginato. La proprietà versava in uno stato di totale abbandono e sporcizia, con pareti ricoperte di muffa e graffiti. Ovunque c’erano elettrodomestici rotti, bottiglie in frantumi, accendini e cucchiaini sparsi. Il tetto era pendente e anche l′esterno della casa appariva completamente abbandonato e ricoperto di erbacce. È stata la vicina a raccontargli che dopo gli Alexander molte altre famiglie avevano occupato la casa. Per la nonna Elsie quello era il “luogo del cuore” e grande era il desiderio dello scrittore di ricostruirlo. Gli uffici amministrativi di Potsdam lo informano che sarebbe stata demolita, a meno che non ne fosse stato dimostrato il valore storico-culturale. Thomas Harding nel suo libro La casa sul lago ha ripercorso la storia, dal 1890 a oggi, di quella casetta in legno sopravvissuta alla guerra e al muro di Berlino. Attraverso le vicende delle famiglie, lo scrittore ha ripercorso i più importanti avvenimenti storici tedeschi: Hitler, l’occupazione russa e la costruzione del muro, che impediva l’accesso degli inquilini al lago. Quest’ultimo, infatti, era il punto di confine tra la periferia della Germania dell’ovest e l’ampia campagna dell’est, e correva lungo la riva del lago, proprio dove erano collocate le torri di avvistamento. La residenza è stata dimenticata per anni, ma lo scrittore ha deciso di raccontarne la sua incredibile e affascinante storia nel libro The House by The Lake (La casa sul lago).

Quale futuro si prospetta per la casa sul lago?

Da quanto si legge sul sito ufficiale della casa, molto è stato fatto dalla visita di Thomas Harding. Questo grazie alla popolarità del romanzo, che ha spinto molti appassionati a fare visita al villaggio. Lo scrittore si sentiva intimamente legato a quel luogo, diventato con gli anni un posto frequentato da persone poco raccomandabili. Quello che si prospetta oggi per la Alexander Haus sembra essere un radioso futuro.  A ciò si aggiunge anche il progetto proposto dalla David Chipperfield Architects che sta progettando la costruzione di un nuovo edificio per consentire ai turisti di pernottare vicino al celebre sito. «Diventerà un luogo di riconciliazione, verranno i bambini …» dice Harding. Aggiunge poi: «Stiamo lavorando con gli abitanti dei villaggi limitrofi e con le scuole. Lavoriamo poi con l’Ambasciata tedesca a Londra e l’Ambasciata britannica a Berlino». La storia della casa sul lago è la dimostrazione che una piccola proprietà, oltre che di cemento, è composta anche dalle storie di coloro che vi hanno vissuto. L’abitazione è diventata col tempo un vero e proprio luogo di commemorazione.

 

Come arrivare

Si può raggiungere l’Alexander Haus prendendo la S-Bahn 7 in  direzione Potsdam Hauptbahnhof. Poi l’autobus locale 638 fino al villaggio di Groß Glienicke.

 

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 Foto di copertina: La casa sul lago © Screenshot Youtube