Le difficoltà di partorire a Berlino

Il tasso di natalità della capitale tedesca continua a salire e diventa sempre più difficile partorire a Berlino

In Germania la popolazione continua a crescere, anche se tra i residenti il tasso di mortalità ha superato quello di natalità (è il flusso di migranti che mantiene la tendenza positiva). Assegni familiari e politiche di sostegno alle famiglie numerose sono al centro di diversi programmi politici e la causa è sotto gli occhi di tutti: da qualche anno Berlino sta affrontando un vero e proprio boom demografico. In media un abitante della capitale è di due anni più giovane rispetto a un tedesco che abita in altre zone della Germania, probabilmente a causa della grande attrazione che la città esercita sui giovani. Arrivati a Berlino per studiare o lavorare, molti vi si stabiliscono e decidono di metter su famiglia. Ed in effetti passeggiando per le strade l’impressione è che le famiglie con bambini piccoli siano davvero tante.

Le difficoltà del partorire a Berlino

La Krankenkasse (assicurazione medica) è obbligatoria e necessaria a coprire le spese sanitarie nonché condizione per avere accesso alle visite e al parto. Nonostante ciò, come riporta euronews, sempre più spesso partorire a Berlino significa passare da una fila all’altra. Nella capitale tedesca è possibile scegliere l’ospedale in cui dare alla luce il proprio bambino, purché ci sia disponibilità di posti: molte strutture ospedaliere della capitale hanno delle lunghe liste d’attesa e spesso è necessario adattarsi alla prima struttura che abbia disponibilità. La stessa cosa può succedere con l’ostetrica, figura molto importante in Germania: anche in questo caso ci si può ritrovare a dover accettare la prima che sia libera. L’associazione delle ostetriche lamenta infatti un sovraccarico di lavoro per gran parte delle lavoratrici del settore, che si trattengono oltre il proprio orario per poter assistere almeno tre o quattro partorienti al giorno, dato il sovraffollamento delle sale parto.

Soluzioni alternative

L’Hebamme (tradotto “ostetrica”) è una figura professionale che accompagna la partoriente prima e dopo la gravidanza, e si occupa tra l’altro anche dei dubbi e delle ansie che accompagnano questo momento. A testimonianza dell’importanza riconosciutale in Germania, proprio qui, nel 1987, è nata la prima Geburtshaus, una struttura in cui lavorano solo ostetriche in cui è possibile partorire e tornare a casa in giornata. L’assenza del medico impedisce l’anestesia, ma di solito si trovano vicino a strutture ospedaliere. Ciò consente assistenza medica in tempi brevi, in caso di emergenza. Vista la difficoltà nel trovare posto in ospedale, sta aumentando anche il numero delle donne che partoriscono in casa, assistite sempre da una Hebamme.

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Foto di copertina: Frau mit Zwllingskinderwagem © Sascha Kohlmann CC BY-SA 2.0