Notte delle stelle: a Berlino si respira il glamour italiano grazie a Massimo Mannozzi

Da 25 anni un giorno l’anno italiani e tedeschi si ritrovano a Berlino prima a tavola, poi a ballare in una delle feste più glamour e “cinematografiche” dell’anno.

Il rito si è ripetuto anche quest’anno, venerdì 17 febbraio come sempre presso il Maritim Hotel. Centinaia gli ospiti, sia berlinesi d’adozione, che si passaggio a causa della contemporaneità con il festival del cinema di Berlino. Gran maestro di cerimonie è stato Massimo Mannozzi, cavaliere della Repubblica Tedesca, per di quarant’anni titolare di Bacco, a lungo uno dei più importanti, se non il più importante, ristorante italiano a Berlino (chiuso nel 2016, ne ha raccolto lo scettro il Bocca di Bacco, gestito dal figlio di Massimo, Alessandro). Ad essere stati premiati con il celebre Premio Bacco sono stati anche quest’anno personaggi dello spettacolo sia italiano che tedesco: Nancy Brilli, Daniele Liotti, Heike Makatsch, Bibiana Beglau e Claus Theo Gärtner.

L’edizione 2017 della Notte delle Stelle

Quest’anno, oltre al puntuale e variegato accompagnamento di musica dal vivo, ad esibirsi sul palco vi sono stati anche il soprano Sara Capellini Maggiore, il tenore Alessandro Fantoni e il pianista Francesco Barbagelata, in rappresentanza del prossimo Festival Puccini che dal 14 luglio al 19 agosto festeggerà la sua 63sima edizone. Le loro interprtazioni di Il Nessun dorma della Turandot, il Vissi d’arte” della Tosca e il duetto “O soave fanciulla della Bohème hanno reso ancora più suggestiva la serata celebrando un ponte ideale tra Berlino e Viareggio frutto della collaborazione tra Massimo Mannozzi e il Comune della cittadina toscana, sul posto rappresentata dalla consigliera Maria Stefania Carraresi-
Le foto di questa photogallery sono © Jürgen Sendel

La storia della Notte delle stelle

La prima edizione risale al 21 febbraio del nel 1993. Da allora ogni anno, in contemporanea con la Berlinale, è uno degli appuntamenti di riferimento della movida invernale della capitale tedesca nonché occasione per la consegna del premio Bacco. Location è da sempre il Maritim Hotel. Ad aver ritirato la statuetta progettata dall’artista Claudio Pinna (autore anche di uno dei murali dell’East Side Gallery) tra i vari nomi vale citare: Alba Rohrwacher, Henry Hübchen, Wim Wenders, Armin Müller-Stahl, Gabriele Salvatores, Francesca Neri, Moritz Bleibtreu, Bruno Ganz, Mario Monicelli, Claudia Cardinale, Franka Potente, Christian De Sica, Riccardo Scamarcio, Isabetta Ragonese, Lino Banfi, Til Schweiger, Catarina Murino, Martina Gedeck, Ornella Muti, Pierfrancesco Favino e Mario Adorf.

Foto di © Erna Weimann

Massimo Mannozzi simbolo di un’italianità aperta, colta e generosa a Berlino

Massimo Mannozzi da quasi cinquant’anni è uno dei simboli della vicinanza culturale tra Italia e Germania. Viareggino, ancora sedicenne, si trasferisce a Berlino nel 1961 seguendo un amore conosciuto in Svizzera e successivamente a lungo sua compagna. Nel 1968 apre a due passi dal Ku’damm, inaugurò tra mille sacrifici quello che nel tempo sarebbe diventato uno dei più importanti ed apprezzati ristoranti di Berlino, il Bacco. All’epoca la ristorazione italiana a Berlino si adagiava su gusti e aromi ricalcati sulle aspettative tedesche. Mannozzi provò a portare la cucina autentica riscuotendo il giusto successo, tanto che non c’è personaggio della politica, dello spettacolo o dello sport che passando per Berlino non si sia seduta al suo ristorante. Da Freddy Mercury a Robert Downey Junior, passando per Pelé e Gorbaciov: la cucina del Bacco ha tenuto a lungo in alto i nostri valori enogastronomici cercando di riversare il successo ottenuto in una serie di iniziative culturali di successo. Assieme alla Notte delle stelle infatti vale citare gli Incontri Berlines. Ideati nel 1990, si tratta di una cena annuale ad inviti riservati a personaggi di spicco di cultura, politica, imprenditoria italiani o stranieri che vivano a Berlino e siano appassionati di Bel Paese (a questi eventi nel tempo hanno partecipato alcuni dei più grandi nomi della storia contemporanea tedesca). Per questo continuo impegno di “ponte” tra Italia e Germania Mannozzi  è stato nominato Cavaliere della Repubblica Tedesca nel 1995.

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