Perché FlixBus è un diritto di tutti

Già cancellata la norma anti-FlixBus approvata con il decreto Milleproroghe che voleva sopprimere il diritto di tanti viaggiatori a spostarsi su autobus low cost in Italia.

FlixBus è salva

«Sono molto soddisfatto e altrettanto contenti saranno i tantissimi viaggiatori che in questi anni hanno avuto più possibilità di scelta. Vince la concorrenza, vince il libero mercato, sempre nel perimetro fissato dalla legge»: queste le parole di Andrea Mazziotti, presidente della Commissione Affari Costituzionali e relatore del decreto Milleproroghe alla Camera, riportate fra gli altri da Leggo. Se l’emendamento fosse passato, a partire dalla prossima settimana l’Italia sarebbe stato l’unico Paese in Europa a non avere FlixBus, la compagnia di autobus low cost responsabile di servizi di spostamento interregionali. Presentato alla Camera da 4 senatori del gruppo Conservatori e Riformisti (Lucio Tarquinio, Francesco Bruni, Luigi D’Ambrosio Lettieri e Luigi Perrone), l’emendamento mirava a tutelare gli operatori di trasporto non digitali contro servizi che si servono di piattaforme online come per esempio FlixBus. Il provvedimento avrebbe infatti autorizzato l’attività soltanto di quelle imprese il cui capogruppo opera nel settore trasporti: questo non è il caso di FlixBus, app e piattaforma web che per fornire i suoi servizi si appoggia a partner locali. Il blocco imposto a FlixBus e voluto soprattutto dall’Anav (Associazione autotrasporto viaggiatori), che di fatto rappresenta la concorrenza, ha suscitato le proteste della società, ma anche quelli di diversi parlamentari. È troppo tardi per rimettere mano al testo, ma il pressing bipartisan ha convinto il governo a ritornare sui suoi passi in quanto alla norma anti-FlixBus, che verrà abrogata al primo provvedimento utile.

La storia di FlixBus

Fondata a Monaco di Baviera nel 2011 com startup, FlixBus ha lanciato il suo primo percorso nel 2013 in Germania. Un anno dopo la società operava già su tutto il territorio nazionale. Il suo modello di business che si basa sulla collaborazione della società con partner sul territorio consente di mantenere il prezzo dei titoli di viaggio basso: FlixBus si occupa di pianificare le linee, di gestire il marketing, i prezzi e la qualità del servizio, mentre i partner sono responsabili dell’esecuzione delle rotte. Dopo la fusione con MeinFernbus, FlixBus ha annunciato la sua imminente internazionalizzazione. Oggi la società tedesca opera in tutta Europa con circa 100.000 collegamenti giornalieri verso 900 destinazioni in 20 Paesi. In Italia FlixBus è attiva dal 2015 e in un anno e mezzo è stata utilizzata da circa 3 milioni di viaggiatori.

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Foto di copertina: FlixBus Europe intercity buses © MichaSpa CC BY 4.0