Berlino Nascosta: a Schöneweide il centro per le arti curato dai Moving Poets

Schöneweide, nel distretto di Treptower-Köpenick è stato per anni, prima del crollo del Muro, un quartiere industriale e operaio. Oggi è al centro di tanti progetti di riqualificazione.

Alcuni tra questi sono progetti artistici e festival, che in alcuni periodi dell’anno richiamano nelle due zone di Oberschöneweide e Niederschöneweide (in cui è diviso il quartiere di Schöneweide) tanti artisti e musicisti. Uno dei progetti ha dato vita a un centro fisso per le arti internazionali curato dal gruppo MoBe -Moving Poets Berlin.

Il passato del quartiere

La storia del distretto di Schöneweide è fortemente connessa con la quella del gruppo AEG, Società Generale di Elettricità, per la quale l’architetto P. Behrens, a fine ‘800, progettò imponenti edifici produttivi sulla Wilhelminenhofstraße, dando vita al nuovo quartiere industriale e operaio.

Con la fine della DDR questa zona va mano mano perdendo la forte valenza industriale originale, ma gli edifici, con le facciate in mattoni rossi e gialli, creano tutt’oggi  un paesaggio molto affascinante.

I progetti di riqualificazione

Da diversi anni e con molto impegno la città punta a dar nuova immagine al quartiere, anche se la natura e le dimensioni degli edifici rendono l’operazione di non facile gestione. Rendere accattivante un’area periferica è sempre una sfida a tutti gli effetti.

Si punta sull’arte: con il festival Kunst am Spreeknie, organizzato ogni anno e il cui ultimo appuntamento è stato a maggio 2017, Schöneweide è diventato un “luogo culturale” riunendo ben 400 tra artisti e creativi. Mostre, concerti, spettacoli e visite d’arte, tutto per invogliare la città a scoprire questo quartiere poco conosciuto. Qualche anno fa, dal Kunst am Spreeknie è nato un luogo permanentemente dedicato all’arte.

Nel contesto del festival del 2014, infatti, il curatore John Power, direttore della galleria G11 (che si trova nella Funkhaus di Nalepastraße) ha organizzato un’interessante collettiva in una delle sale macchina dell’ex sottostazione elettrica; un’occasione unica per gli amanti dell’archeologia industriale e per i curiosi, visto che queste strutture sono solitamente inutilizzate e chiuse al pubblico.

In quella circostanza è stato deciso che la storica villa Hasselwerde, lungo la Sprea,  è sede permanente del progetto NOVILLA, un centro per le arti internazionali curato dal gruppo MoBe -Moving Poets Berlin.

Moving Poets

Moving Poets è una comunità di artisti internazionali provenienti da diversi background. L’obiettivo è quello di fornire ad artisti di vari interessi, culture ed età l’opportunità di confrontarsi, conoscersi e trarre ispirazione dalla collettività creata in un posto comune. Attraverso forme artistiche diverse, come danza, musica, teatro, arti visuali e multimediali, si affrontano questioni e temi provenienti dalla letteratura e le arti di tutto il mondo.

Moving Poets è stato fondato a Charlotte, negli Stati Uniti, nel 1996. Nel giugno 2011 il progetto si è spostato in Germania e ha creato un contesto culturalmente interessante nel quartiere di Schöneweide, dove organizza tuttora performances, concerti, esibizioni d’arte e workshops in discipline differenti. Alla guida dell’organizzazione c’è la coppia di artisti MyLoan Dinh e Till Schmidt-Rimpler.

Di certo la trasformazione di un’area così ampia non sarà semplice e i benefici di questo tipo di operazioni non saranno decisivi se non saranno supportati anche dalla comunità cittadina, ma puntare sull’arte e la cultura è di certo un tentativo che in una città come Berlino potrebbe, forse, ancora, portare ad un risultato…

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Foto: Dario Laganà | Blog: Elephant in Berlin

ricerche a cura di: Z. Munizza, responsabile del progetto Berlino Explorer che organizza periodicamente esplorazioni urbane.