Monaco, uomo accoltella passeggeri. Un morto e 3 feriti. Testimoni: «Gridava Allah Akbar»

Aggressione finita in tragedia a Monaco di Baviera. Un giovane di 27 anni ha aggredito quattro persone alla stazione di Grafing, trenta chilometri a sud-est della città. È accaduto questa mattina verso le 5. Le vittime sono quattro uomini, subito trasportati all’ospedale in gravi condizioni. Uno di loro, 56 anni, si è spento poco dopo il ricovero a causa delle gravi ferite riportate. Secondo i testimoni l’attentatore gridava Allah Akbar, ma la matrice islamista non è stata confermata dalle autorità. La stazione è stata chiusa e il traffico ferroviario interrotto per permettere lo svolgimento delle indagini.

L’aggressore. Dopo l’attacco l’uomo ha cercato di fuggire, ma la polizia è riuscita a fermarlo. L’aggressore è un cittadino tedesco dell’Assia, identificato come Paul H. In passato ha avuto problemi di tossicodipendenza e soffre di disturbi mentali, come riporta il Ministro dell’Interno bavarese Joachim Herrmann. Le indagini procedono, ma i pubblici ministeri hanno ordinato il silenzio stampa prima di esprimersi sulla possibile affiliazione dell’aggressore a gruppi terroristici islamici.

Il pericolo attentati in Germania. Dopo gli attacchi di novembre 2015 a Parigi e dello scorso marzo a Bruxelles, le misure di sicurezza sono aumentate anche in Germania. Dallo scorso settembre sono state registrate tre aggressioni di matrice IS su suolo tedesco e proprio a Monaco è scattato l’allarme attentato il primo gennaio di quest’anno. Come sottolineano Repubblica e il New York Times, la Germania non è immune dagli attacchi terroristici dell’islam estremista. Isis ha di recente incitato i Musulmani tedeschi a compiere attentati terroristici simili a quelli di Bruxelles all’aeroporto di Bonn e ad attaccare la sede della Cancelleria, mentre nel mese di marzo l’Ambasciata e il Consolato tedeschi ad Ankara in Turchia erano stati chiusi per paura di un possibile attacco. Nel caso venga confermato il movente islamico, quello di Grafing sarebbe il primo attentato jihadista a mietere una vittima in Germania.

Estremismo di destra e paura. Quello islamico non è l’unico pericolo per la sicurezza tedesca. L’allarme attentati riguarda anche il crescente estremismo della destra neonazista. Il 13 gennaio tre uomini e una donna sono stati arrestati con l’accusa di aver formato un gruppo terroristico per pianificare attentati contro moschee e centri di accoglienza profughi. Ma la paura che tra i rifugiati che ogni giorno arrivano in Germania si nascondano dei terroristi affiliati all’Isis tocca anche alcuni politici tedeschi, come il capo dell’intelligence tedesca Hans-Georg Maassen. Mentre si attendono conferme sull’attentato di questa mattina nei pressi di Monaco, l’intera comunità si dice molto scossa e spaventata.

 

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