10 foto (sulle 200 totali) di Genesis, la mostra che ti farà innamorare della Terra e dei suoi abitanti

La vera miseria non è la povertà materiale. La vera miseria è vivere e morire soli.”

Con queste parole, Sebastião Salgado ha risposto alla giornalista che durante la conferenza stampa di apertura della sua mostra a Berlino gli chiedeva perché dalla miseria mostrata durante i suoi primi anni di carriera sia passato all’esaltazione della bellezza del mondo. Il fatto è che nei lavori del celebre fotografo brasiliano non c’è nessuna discontinuità o incoerenza, all’epoca come oggigiorno ciò che conta è la coesione sociale, ciò che siamo all’interno della comunità. Le Opere e i Giorni. Come racconta Il sale della Terra, il recente documentario diretto da Wim Wenders assieme al figlio dello stesso Salgado, l’evento che ha spinto il fotografo ad un lavoro di questo tipo è stato l’aver assistito alla guerra civile in Ruanda e a quella balcanica in Bosnia. Traumi che a lungo lo hanno obbligato a prendersi un periodo di riposo, prima di tornare a prendere la macchina fotografica in mano per un lavoro “naturalistico” durato 8 anni e di cui oggi possiamo vederne 200 selezionati scatti.

Eccoci così a Genesisvisitabile fino al 16 Agosto alla C/O di Berlinola monumentale raccolta di foto che Salgado ha voluto dedicare tanto alle tribù (come gli Irian Jaya) quanto agli angoli naturali più remoti della Terra, quelli dove ancora uomini, animali e cose convivono in equilibrio e armonia: le foreste tropicali non sono solo quelle dell’Amazonia, ma anche del Congo, dell’Indonesia e della Nuova Guinea, ci sono poi i ghiacciai dell’Antartide, la taiga dell’Alaska, i deserti statunitensi e africani, le catene montuose  cilene, siberiane e americane.  Come un Cantico dei cantici visivo si esplora il pianeta e non c’è luogo o spazio che non appaia magnifico e degno di essere raccontato attraverso le immagini.

L’esposizione si compone di cinque sezioni: Il Sud del pianeta (Argentina, Antartico e le sue isole), l’Africa (dal Sahara alle foreste centrali), le isole definite, per la loro ricchezza di biodiversità, come i Santuari del Pianeta (Madagascar e Nuova Guinea), il Nord (circolo polare artico e Colorado) e infine l’Amazzonia, con particolare attenzione al Pantanal, regione brasiliana particolarmente ricca di specie e paesaggi unici.

Dice Salgado: “Il nostro sforzo, attraverso questa mostra, i libri che abbiamo realizzato, il film che mio figlio Juliano insieme a Wim Wenders hanno da poco terminato, è di partecipare a un sistema informativo ampio e particolareggiato sull’educazione ambientale, sulla necessità di difendere questo nostro pianeta. Credo che oggi viviamo in un periodo di estrema importanza e anche di grande interesse. Assistiamo, da venti anni a questa parte, a un grande risveglio della consapevolezza e della coscienza ambientalista. Spero che Genesis rappresenti il nostro contributo a sviluppare questa consapevolezza».

Genesis

mostra fotografica di Sebastião Salgado

fino al 16 Agosto, tutti i giorni dalle 11.00 alle 20.00

C/O – Amerika Haus

Hardenbergstraße 22–24

10623 Berlino

biglietto 10 euro (dà diritto a visitare anche le altre mostre della galleria)

Tutte le foto sono : ©Sebastião Salgado