Germania, come funziona l’assicurazione sanitaria per freelancer ed artisti punto per punto

Quando parliamo di assicurazione sanitaria in Germania, sia per l’eccessiva e complicata mole di burocrazia coinvolta, sia per il gap linguistico che talvolta limita la nostra ricerca di informazioni, o per la diversità tra il sistema assicurativo italiano e quello tedesco, rischiamo di ritrovarci dispersi in una selva oscura di disinformazione e “sentito dire” attraverso cui non è facile districarsi.

Partiamo da un punto fermo. Avere una copertura sanitaria in Germania è un obbligo. Se si abita sul suolo tedesco è necessario dimostrare di avere una copertura sanitaria, indipendentemente dal nostro status professionale o lavorativo.

Per i lavoratori dipendenti e per gli studenti universitari, così come per i disoccupati che godono dei sussidi statali, è, in effetti, ancora facile (se sei un dipendente o uno studente, clicca qui per maggiori info). L’iscrizione alla cassa malattia è obbligatoria ed il processo è praticamente automatico.

I veri grattacapi arrivano per i liberi professionisti, i freelancer e tutta quella schiera di soggetti non annoverabili tra i lavoratori dipendenti, né tra gli studenti.

Che assicurazione devo stipulare? Pubblica o privata? Quanto mi costa? E che succede se poi…?

Abbiamo stilato qui di seguito tutte le domande più ricorrenti, e relative risposte che riguardano l’assicurazione sanitaria per i liberi professionisti.

1 – Posso scegliere tra un’assicurazione pubblica ed una privata? Che differenza c’è tra le due?

Al contrario del lavoratore dipendente, che ricade nel cosiddetto obbligo di assicurazione “Versicherungspflicht”, il libero professionista non è obbligato ad iscriversi ad una cassa malattia pubblica (gesetzliche Krankenkasse). A lui la scelta tra la stipula di un’assicurazione privata o di una freiwillige Versicherung presso una pubblica. Quel che c’è da sapere è che, mentre presso le casse pubbliche i prezzi ed i servizi sono stabiliti e regolati per legge, ciascuna compagnia assicurativa privata decide autonomamente quali prezzi applicare e quali servizi e prestazioni proporre ai propri assicurati. Ancora, il libero professionista dovrà sapere che se sceglierà di assicurarsi presso una Krankenkasse pubblica, il prezzo della sua assicurazione sarà calcolato in base al proprio reddito, mentre il prezzo di un’assicurazione privata dipenderà da alcune variabili come l’età, il sesso, condizioni generali di salute, presenza di malattie croniche, fattori di rischio, pacchetti di servizi scelti.

2 – Posso non iscrivermi ad alcuna Krankenkasse e rimanere con la mia tessera sanitaria italiana? E se si che vantaggi o svantaggi dovrò aspettarmi?

Sfatiamo il primo mito: il diritto alla copertura sanitaria italiana non si perde con l’Anmeldung, che consiste semplicemente nella registrazione del proprio domicilio presso il Buergeramt. Solo l’iscrizione all’Aire (quando bisogna iscriversi? Clicca qui), il trasferimento della propria residenza all’estero, comporta la cancellazione dalle liste del sistema sanitario nazionale e quindi della possibilità di utilizzare la tessera sanitaria europea rilasciata dalla Asl.

A questo punto bisogna far presente, però, che l’utilizzo della tessera sanitaria negli altri paese europei è strettamente limitato alle emergenze. Le nomali visite ed i controlli di routine, non sono coperti dalla nostra tessera sanitaria italiana e dunque non rimborsati dalle Asl, il che significa che senza un’assicurazione di altro genere, dovremo pagare questi servizi privatamente, rischiando spesso di dovere affrontare da soli spese sanitarie molto elevate .

Un esempio molto comune è il parto. Chi vuole partorire in Germania, deve preoccuparsi di avere un’assicurazione sanitaria tedesca, a meno di non voler pagare di tasca propria, poiché la tessera sanitaria italiana NON ne copre le spese.

3 – Cos’è una freiwillige Versicherung? E quali sono i requisiti richiesti?

La freiwillige Versicherung è l’assicurazione sanitaria erogata dalle krankenkasse pubbliche per tutti quei soggetti che non hanno l’obbligo per legge di iscriversi alla krankenkasse pubblica (lo ricordiamo: lavoratori dipendenti, studenti universitari Alge I- e AlGe II Beziehern), ma possono scegliere anche di affidarsi alle compagnie private. Per questo motivo, la scelta da parte di tali soggetti di un’assicurazione presso una cassa pubblica è detta freiwillig, ossia volontaria.
Ricapitolando coloro che possono sottoscrivere una freiwillige Versicherung sono:

  • I liberi professionisti
  • I lavoratori dipendenti che guadagnino meno di 451 euro (ossia i minijobber) o più di 4,125 euro
  • Gli studenti maggiori di 30 anni o che abbiano superato il 14esimo semestre di studi
  • Coloro che non svolgono alcuna attività lavorativa e che non percepiscono prestazioni da parte dell’Agentur fuer Arbeit o del Jobcenter

Questi soggetti possono scegliere una freiwillige Versicherung presso una delle casse pubbliche solo dimostrando di aver posseduto in precedenza un’assicurazione pubblica. Chi fosse assicurato in precedenza presso un’assicurazione privata, ha pochissime speranze, salvo alcuni casi, di poter passare al sistema pubblico.

Per gli italiani, in questo caso è comunque molto semplice. Basta dimostrare la propria appartenenza al sistema sanitario italiano attraverso il documento E 104 (ne abbiamo parlato qui: LINK al precedente articolo).

Non è tutto. Chi fosse intenzionato a sottoscrivere una freiwillige Versicherung ha in tutto tre mesi di tempo per farlo, a partire dal termine della propria precedente assicurazione.

Ciò significa che noi italiani che, dal momento in cui ci iscriviamo all’aire abbiamo al massimo tre mesi di tempo per poter scegliere di rientrare nel sistema assicurativo pubblico.

4 – Al momento dell’iscrizione, dovrò pagare arretrati?

Non è detto. Bisogna, però, tenere a mente che l’obbligo di avere una copertura sanitaria è continuativo. Ciò significa che non sono ammessi periodi temporali non coperti da assicurazione. Quando stipuliamo un’assicurazione sanitaria essa dovrà quindi recare come data di inizio il giorno successivo alla data in cui è terminata la precedente assicurazione, o dal giorno dell’anmeldung se non siamo mai stati assicurati.

Un esempio pratico.

Se la mia precedente assicurazione è terminata il 31 dicembre 2014, la mia freiwillige Versicherung dovrà necessariamente recare come data di inizio il 1 gennaio 2015.

Dunque, anche se stipulo la mia assicurazione in data 1 marzo 2015, dovrò comunque pagare i miei contributi assicurativi a partire dalla data di inizio, che si colloca due mesi indietro.

5 – Quanto costerà mensilmente la mia Freiwillige Versicherung?

I costi di una freiwillige Versicherung sono stabiliti dalla legge e variano in base al reddito.

Di regola il libero professionista pagherà mensilmente alla propria krankenkasse:

– l’importo della Krankenversicherung, ovvero il 14% (+ un importo aggiuntivo stabilito individualmente da ogni cassa, che si aggira in media attorno allo 0,9%) delle proprie entrate mensili LORDE

-l’importo per la Pflegeversicherung, ovvero il 2,3% (per i minori di 23 anni o per chi è genitore) oppure il 2,6% (per i maggiori di 23 anni che non hanno figli) delle proprie entrate mensili lorde.

6 – Esiste un’assicurazione particolare per gli artisti?

I liberi professionisti che esercitano una professione artistica, così come i giornalisti, pubblicisti ed i traduttori, hanno la possibilità di iscriversi alla Kuenstler Sozial Kasse, la cassa degli artisti (per maggiori informazioni clicca qui).

La KSK NON è una krankenkasse e NON eroga assicurazioni sanitarie.

Tuttavia i membri della KSK, benché liberi professionisti, ricadono all’interno del cosiddetto Versicherungspflicht. Ovvero, sono obbligati ad iscriversi presso una Krankenkasse pubblica.

La KSK pagherà per i propri membri circa la metà dei loro contributi di assicurazione, proprio come se fosse un datore di lavoro.

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