Violetta Zironi

Violetta ama Berlino, e Berlino ricambierà

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Dall’Italia a Berlino per ricominciare da zero

Sin da giovanissima l’italiana Violetta Zironi ha cominciato a comporre le sue canzoni. Già a 16 anni comincia a scrivere e a suonare nella sua città, Reggio Emilia. Nel 2013 supera le selezioni per X-Factor Italia, dove il suo talento viene subito riconosciuto e riesce ad arrivare in finale, classificandosi in terza posizione. «L’esperienza a X-Factor è sicuramente stata molto importante per darmi un certo tipo di visibilità. Ma mi sono resa conto che non potevo sottostare alle regole che mi imponeva una major. Ho preferito staccarmi dalle grandi industrie musicali e affrontare un percorso magari più difficile, ma sicuramente più soddisfacente e duraturo». Questa scelta è stata dettata dal fatto che «uscire da un talent come X-Factor ti permette di arrivare da zero a mille in pochissimo tempo. Ma in altrettanto poco tempo puoi precipitare da mille a zero. Ho scelto di trasferirmi prima a Londra e adesso a Berlino per proporre la mia musica anche al di fuori dell’Italia, paese che amo ma che musicalmente dà poche possibilità per crescere». La volontà è di scrollarsi di dosso l’etichetta di ex-partecipante di X-Factor, cosa che probabilmente in Italia l’avrebbe penalizzata, per poter essere apprezzata per le sue doti di cantautrice.

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«A Berlino, rispetto a Londra, il pubblico è molto più interessato alle mie canzoni»

«Sono venuta a Berlino per la prima volta un paio di anni fa. Poi ci sono ritornata altre volte e mi sono resa conto che era una città che mi piaceva molto. Dopo lo shock iniziale mi sono resa conto che è diventato indispensabile per me essere qui». Violetta si è trasferita a Berlino pochi mesi fa, dopo un periodo trascorso a Londra. Dal punto di vista della sua carriera, Berlino è una città che le ha «dato molte possibilità, anche rispetto all’Inghilterra, probabilmente per il fatto che è un paese che non ha una tradizione musicale radicata come il Regno Unito, ma è molto più interessata a importare nuovi talenti». La scena musicale inglese «è molto chiusa» e c’è la tendenza a «non apprezzare molto i cantautori che provengono dall’estero, a Berlino, invece, ogni volta che ho potuto suonare in qualche locale mi rendevo conto che il pubblico ascoltava veramente le mie canzoni».

«Come emergente Berlino è una città che mi offre molte possibilità. Per ora sto molto bene qui»

Attualmente Violetta vive nel quartiere berlinese di Wilmersdof, che «in molti aspetti mi ricorda molto la mia città, Reggio Emilia». Half Moon Lane è il primo estratto dall’omonimo EP uscito a febbraio 2018, l’ispirazione le è stata data dalla strada in cui viveva a Londra. «Per il momento non ho scritto nessuna canzone che sia ricollegata o sia stata ispirata da qualche luogo specifico di Berlino. Ma sicuramente sono stata affascinata da un edificio in particolare: si tratta del Clärchens Ballhaus. È uno dei locali più incantevoli che abbia mai visto. Nelle sue sale si possono ascoltare concerti di musica classica e al piano superiore c’è la magnifica Spiegelsaal (Sala degli Specchi)». Un altro storico luogo berlinese è stato fondamentale per la carriera di Violetta. Si tratta degli storici Hansa Studios, in cui ha registrato parte di Half Moon Lane: «è stato un onore poter lavorare in un luogo in cui tanti grandi musicisti hanno lavorato». In questo studio hanno registrato, tra gli altri, David Bowie, U2 e Depeche Mode. Per quanto riguarda la lingua delle sue canzoni, «amo l’italiano, ma cantare in inglese mi permette di arrivare ad un pubblico internazionale».

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Berlino Schule tedesco a Berlino

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