Mr. Jones

Gareth Jones, il giornalista che intervistò Hitler e sbugiardò Stalin

Un film – Mr. Jones – racconta la storia di uno dei più grandi giornalisti del Novecento

Nonostante a molti il nome di Gareth Jones non dirà nulla, egli è sicuramente uno dei più grandi reporter dei nostri tempi. La storia di quando smascherò e rese pubblica l’atroce carestia che stava causando migliaia di vittime in Ucraina, causata e tenuta nascosta dal regime comunista di Stalin, è al centro di un film. La pellicola, intitolata Mr. Jones, era stata presentata alla Berlinale 2019, girata dalla regista polacca Agnieszka Holland, nei panni del giornalista gallese l’attore James Norton. Molto apprezzato da pubblico e critica il film vale la pena di essere visto, anche solo per conoscere la storia di Gareth Jones. La sua importanza è tale che George Orwell scrisse La Fattoria degli Animali dopo aver ascoltato il resoconto di ciò che Jones aveva visto in Ucraina.

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La locandina del film

La locandina del film

Come la figura mitologica di Cassandra anche Jones non veniva creduto dai suoi contemporanei

Jones si guadagnò il rispetto dei suoi colleghi giornalisti riuscendo a essere il primo inviato non tedesco a intervistare Adolf Hilter durante un volo. Il giornalista si rese subito conto della pericolosità del Fuhrer, tanto che provò a mettere in guardia politici e giornalisti inglesi, ma, come vediamo nelle prime immagini del film, venne deriso per questo. Alla ricerca di una nuova storia da raccontare Jones, nel 1933, volle volare a Mosca, il suo obiettivo era intervistare Stalin per capire da dove proveniva il denaro che, all’improvviso, era arrivato in quantità spropositate nelle casse dello Stato provocando un vero e proprio boom economico e la costruzione di numerose nuove fabbriche. Giunto nella capitale russa conobbe il giornalista vincitore del Premio Pulitzer Walter Duranty, inviato del New York Times, che avrebbe dovuto aiutarlo a intervistare il dittatore comunista. Ma sicuramente più importante è l’incontro con una giovane giornalista collaboratrice di Duranty, Ada Brooks, che gli rivelò come il regime comunista stava lasciando morire di fame il popolo ucraino. Il denaro di cui disponeva il Governo russo, infatti, proveniva dal grano coltivato in Ucraina, confiscato dai comunisti che lasciavano il popolo a morire di stenti. Jones entrò clandestinamente in Ucraina e qui si trovò davanti a una realtà inimmaginabile con cadaveri abbandonati lungo la strada e bambini costretti a diventare cannibali per sopravvivere. Rischiando anch’esso la morte, Jones riescì a ritornare in Russia dove venne arrestato e rimpatriato in Inghilterra. Al suo ritorno scriverà un articolo dove documenterà tutte le atrocità di cui era stato testimone. Verrà sbugiardato dagli inviati dei giornali occidentali in Russia, soprattutto da Duranty, il quale era ben pagato dal regime per affermare che in URSS tutto andava bene e la rivoluzione bolscevica aveva portato soltanto benefici al popolo, diventando a tutti gli effetti uno schiavo della propaganda comunista. Il personaggio di Jones, giornalista che a tutti i costi voleva raccontare la verità pagandone tutte le conseguenze, è in netto contrasto con la figura di Duranty, che ci viene presentato completamente asservito al regime e preoccupato solo di organizzare perverse feste a base di sesso e droga nel suo appartamento.

Mr. Jones si basa anche su altre testimonianze degli anni bui del regime stalinista

L’Holodomor, così venne chiamata la carestia provocata dal regime, provocò dai 4 ai 5 milioni di morti. La stessa Agnieska Holland era stata imprigionata durante l’occupazione russa della Polonia, mentre lo sceneggiatore di Mr. Jones, Andrea Chalupa, di origini ucraine, ascoltava da suo nonno i racconti delle atrocità perpetrate dai russi e le torture subite durante le purghe di Stalin. In evidenza viene anche posta la questione dell’osceno silenzio di quello che la Holland definisce «un occidente moralmente e politicamente corrotto che aveva messo a tacere sia la carestia provocata da Stalin, sia l’Olocausto». Molto spesso siamo portati a dimenticare o minimizzare le violenze attuate da Stalin, concentrandoci solo sugli orrori del regime nazista, ma entrambi erano dei dittatori, entrambi hanno provocato milioni di vittime e un film come Mr. Jones non può che farci bene per rinfrescare la memoria e, nei tempi in cui stiamo vivendo, sicuramente è molto utile ripassare la Storia.

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Berlino Schule tedesco a Berlino

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