Sinagoga, cocoparisienne, https://pixabay.com/it/photos/berlino-city-view-sinagoga-365536/, CC0.

Il maggiore sostenitore dell’apertura di un centro culturale ebraico nel centro di Berlino è arabo

Raed Saleh, politico di origine palestinese, è al centro del progetto per la ricostruzione di un importante centro culturale ebraico

Il maggiore centro culturale ebraico che si sta costruendo a Berlino ha trovato il suo più grande sostenitore in Raed Saleh, politico di origine palestinese nonché capogruppo dell’SPD (partito social-democratico tedesco) alla camera dei deputati di Berlino. In un periodo in cui anche in Germania l’antisemitismo sta tornando a farsi sentire, e ha purtroppo molto spesso come protagonisti persone di fede islamica, quanto sta facendo Saleh è un forte segnale a favore dell’integrazione.

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I lavori in corso per una “nuova” sinagoga con una storia molto significativa

Saleh è a capo del comitato promotore per la ricostruzione della sinagoga e del centro di ritrovo ebraico di Frankaelufer, nel distretto berlinese di Kreuzberg. L’edificio, oltre ad essere di grande importanza per la comunità ebraica del quartiere, ha una storia certamente molto rappresentativa. Costruito tra il 1913 e il 1916 dall’architetto Alexander Beer, fu quasi totalmente distrutto durante la nefasta “notte dei cristalli” del 1938. Tra il 9 e il 10 novembre di quell’anno le autorità naziste diedero via libera e sostennero la distruzione di moltissimi centri religiosi e culturali ebraici. Rimetterla in piedi sarebbe un simbolico passo avanti per contribuire a lasciarsi alle spalle quel terribile periodo.

Raed Saleh e la bella amicizia con il rabbino capo di Berlino

Raed Saleh nasce in Palestina, vicino alla città di Nablus, nel 1977 e all’età di due anni si trasferisce in Germania con la famiglia. Dopo una carriera da imprenditore si dedica alla politica e con passione e avversione verso qualsiasi tipo di discriminazione raggiunge i vertici di uno dei partiti più importanti del paese. Relativamente al progetto della sinagoga va sottolineata la sua proficua e amichevole relazione con il rabbino capo di Berlino, Yehuda Teichtel. Queste sono solo alcune delle parole pronunciate dallo stesso rabbino in riferimento a Saleh: «Fin da subito, ha mostrato un atteggiamento particolarmente caloroso nei confronti di questa iniziativa che consentirà il consolidamento e l’espansione della vita ebraica». I lavori per la sinagoga dovrebbero terminare nel 2026 in occasione dei 110 anni dalla sua costruzione, ma oggi possiamo raccontare un’ altra bella storia di integrazione e multiculturalità nella capitale tedesca.

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Berlino Schule tedesco a Berlino

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Immagine di copertina: Sinagoga, © cocoparisienne, CC0, da Pixabay.