Bauhaus, ©Staab Architects, http://www.staab-architekten.com/

Il progetto del “nuovo”, bellissimo museo del Bauhaus di Berlino

Una nuova struttura integrata con l’architettura preesistente per ampliare il Bauhaus-Archiv/Museum für Gestaltung

Nel progetto vinto dall’architetto berlinese Volker Staab, lo storico edificio del Bauhaus-Archiv/Museum für Gestaltung, costruito nella seconda metà del Novecento, diventerà un archivio. Per le attività espositive del Museum für Gestaltung è stata progettata un’area di 6700 mq circa. L’architetto Staab ha tenuto a specificare (per allontanare ogni critica) che a caratterizzare il nuovo spazio espositivo sarà la costruzione di un edificio che intende rendere omaggio al carattere sperimentale del Bahuaus. Parte del progetto è la costruzione di una torre di vetro, alta cinque piani irregolari con colonnine sottili e inclinate, lungi dall’essere stroncata e dall’essere denominata con tono polemico e sdegnoso un “cubo bianco”, come alcuni scettici farebbero. Lo spazio per le mostre sarà nel piano interrato. Su un lato ci saranno il bookshop e la caffetteria. Il progetto sarà ultimato nel 2022.

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Sempre più nuovi progetti museali per valorizzare il patrimonio artistico, ma piovono critiche riguardo le spese e la qualità dei progetti

Pare che alle risorse economiche investite in nuovi musei non corrisponda sempre la qualità di alcuni progetti di edifici presentati. La costante progettazione di nuovi musei ha origine dall’esigenza delle autorità di mantenere Berlino competitiva turisticamente e di ampliare le strutture espositive per l’aumento delle visite turistiche registrato negli ultimi anni. Considerati spesso non in relazione con lo spazio e l’ambiente in cui si inseriscono, i progetti presentati dagli architetti vincitori dei bandi di concorso sono spesso oggetti di discussione.

Il progetto del Museum der Moderne modificato dopo aspre critiche

Diversa la scelta per il Museum der Moderne progettato dagli architetti svizzeri Herzog & de Meuron per aumentare lo spazio espositivo della Neue Nationalgalerie. La struttura nel progetto aveva ottenuto il soprannome de “il Fienile” per l’estrema compattezza e per la copertura di un tetto a due falde. Per un maggior dialogo con l’ambiente in cui è inserito, gli architetti hanno scelto di modificare il progetto. Il budget però è aumentato vertiginosamente (ne abbiamo già parlato qui) perché i progettisti hanno aggiunto altri quattro piani. In questo modo ci sarà un maggior dialogo con la Chiesa di San Matteo. Tante comunque le critiche, dato che il budget è quasi triplicato rispetto ai fondi stabiliti in partenza.

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Immagini nell’articolo: ©Staab Architects

Immagine di copertina: ©Staab Architects