Antivaccinismo e antisemitismo

La storia del nipote ebreo che imita il nonno e scappa dalla Germania

Liam Rückert, giovane ebreo tedesco, costretto a ripetere la scelta forzata del nonno fatta 80 anni prima

Un giovane ebreo tedesco costretto a lasciare la Germania. Una semplice frase che racconta il destino di molti ebrei durante il Nazismo. Eppure la notizia non è del 1940, ma dei giorni nostri. Liam Rückert, giovane berlinese all’epoca dei fatti quindicenne, è stato perseguitato per molto tempo dai suoi compagni di classe. Alla base di insulti e maltrattamenti, vi era la “colpa” di essere ebreo. La situazione, arrivata ad essere insostenibile, ha portato Liam ad una scelta drastica: lasciare la Germania per raggiungere l’Israele. Proprio come fece il nonno Issak per fuggire ai nazisti 80 anni prima.

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L’impossibile convivenza tra Liam e l’antisemitismo. Una multiculturalità che non è sempre sinonimo di integrazione e tolleranza

Nell’autunno 2016, Liam cambiò scuola e iniziò a frequentare la Schule an der Jungfernheide nel distretto berlinese di Spandau. La scuola in questione assembla un mix di culture non indifferente: come riportato da Bild, la Jungfernheide con il suo 62,1%, è la scuola del distretto con più alunni provenienti da famiglie immigrate. Di conseguenza incomprensioni e conflitti sono all’ordine del giorno. Un episodio molto spiacevole è avvenuto durante una discussione in classe sulla questione arabo-israeliana: «Se ci fosse un ebreo in classe, lo ucciderei» sono state le inquietanti parole di un ragazzino. Quando i compagni appresero le origini ebree di Liam, iniziarono i maltrattamenti. Dall’utilizzo di epiteti come «israeliano di merda, ebreo di merda» fino ad una implicita minaccia di morte prima di una gita a Roma. Liam, comprensibilmente spaventato, scelse di non partire per il viaggio scolastico.

La decisione di trasferirsi, tra l’esempio di nonno Issak e del fratello Sean

Issak Munves era un ebreo tedesco che intorno agli anni ’40 fuggì dalla Germania nazista. Dopo la nascita della figlia Billy in Israele, la famiglia decise di tornare in Germania. Qui Billy ha cresciuto Liam e suo fratello Sean seguendo la cultura ebraica. Per la sua scelta, Liam si è ispirato principalmente al nonno, tuttavia anche suo fratello ha avuto un ruolo nella decisione del trasferimento. «Voglio andare in un collegio in Israele come mio fratello. Sono andato a fargli visita, lì sta bene» ha affermato Liam. Nonostante la madre non sia stata felice all’idea di avere entrambi i figli così lontani, non ha opposto resistenza.

«Da ebreo era insopportabile vivere in Germania». La nuova vita di Liam in Israele

Oggi Liam vive in Israele ed è uno studente del Mosenson Youth Village. Nonostante la scuola sia più impegnativa e gli insegnanti siano più severi, il ragazzo ha raccontato al giornale tedesco Spiegel di trovarsi molto bene. Vive in un collegio con ragazzi che provengono da tutto il mondo e ha fatto nuove amicizie. Avendo trascorso in Israele molte vacanze quando era bambino, Liam si è adattato bene al territorio. Inoltre la nonna abita a Tel Aviv e, quando ha un giorno libero nei fine settimana, va a trovarla. Lontano da casa, Liam ha trovato un luogo in cui può essere se stesso.

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Berlino Schule tedesco a Berlino

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Immagine in copertina: No antisemitismo, © Hendrik Wieduwilt, CC0 on Flickr