Weimar, 5 cose da vedere nella città del Bauhaus (e non solo)

Weimar, una delle città più importanti nella storia tedesca

La città di Weimar è uno dei più importanti centri culturali e storici della Germania. Riconosciuta come patrimonio dell’umanità dall’UNESCO con due siti, uno denominato Weimar classica e l’altro dedicato agli storici luoghi del Bauhaus, la rivoluzionaria scuola di architettura, arte e design che qui ha avuto la sua prima sede e che quest’anno festeggerà il centenario della sua fondazione. Si tratta della città che attirò una serie di studiosi, filosofi, musicisti e artisti che hanno avuto un’importanza mondiale, personalità del calibro di Martin Lutero, Goethe, Schiller, Bach e Nietzsche. A Weimar, inoltre, il 9 novembre 1918, dopo la fine della Prima Guerra Mondiale, si riunì il Congresso nazionale tedesco per approvare la nuova Costituzione di quella che venne denominata Repubblica di Weimar e che durò fino all’ascesa del partito nazista. La sua importanza nel panorama culturale tedesco è tale da essere stata nominata capitale della cultura.

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1. Castello di Belvedere a Weimar

Poco fuori dal centro di Weimar, alla fine di Belvederer Allee, sorge uno straordinario castello, progettato ispirandosi al Castello Belvedere di Vienna. La sua costruzione durò vent’anni, dal 1724 al 1744, e diventò la residenza estiva del duca Ernesto Augusto I. Oggi il castello ospita una collezione di porcellane di epoca rococò, mentre nelle sale delle case dei cavalieri hanno luogo le prove degli studenti del conservatorio di musica Franz Liszt.

 

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~Weimar ?

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2. Buchenwald Memorial di Weimar

Il campo di concentramento di Buchenwald, istituito nel 1937, è tristemente noto per essere uno dei più grandi lager della Germania. Il campo si trova non lontano da Weimar, sulla collina di Ettersberg, in cui sorgeva una foresta amata da Goethe e dove il letterato trascorreva il tempo a scrivere. Nel 1954 il governo della DDR (Weimar, negli anni della divisione, era nel blocco sovietico) decise di costruire un memoriale per ricordare le decine di migliaia di vittime del campo. Il monumento sorse al posto di una torretta di guardia. Oggi è possibile visitare questo luogo per immergersi completamente nella tragedia vissuta in quel periodo, osservando con i propri occhi uno dei luoghi più macabri della storia e della follia umana.

3. Il Park an der Ilm di Weimar

Uno dei siti del percorso UNESCO Weimar Classica, il Park an der Ilm, denominato anche Parco di Goethe, è l’area verde più vasta della città. Il giardino è stato realizzato a partire dal 1776 in puro stile inglese, qui Goethe acquistò una casa nella zona est del parco, la Goethes Gartenhaus (Casa giardino di Goethe). Oggi, nei mesi più caldi dell’anno, turisti e locali affollano il Park an der Ilm organizzando pic-nic e godendosi le giornate di sole.

 

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Startet gut ins lange Wochenende. #weimar #parkanderilm #ostern #klassikstiftung #wochenende

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4. Herzogin Anna Amalia Bibliothek a Weimar

Fondata nel 1691 dal duca Guglielmo Ernesto, la biblioteca raccoglieva la collezione di 1400 volumi del nobile. Nel 1797 la direzione della biblioteca venne affidata a Goethe, che ne rimase alla guida fino alla sua morte, arrivando a contare più di 80000 volumi e diventando una delle biblioteche più importanti della Germania. Nel 2004 un incendio distrusse gran parte dei libri conservati nella biblioteca, ma i volumi più preziosi, come una Bibbia di Lutero risalente al 1534, si sono salvati.

 

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#herzoginannaamaliabibliothek

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5. Gli edifici legati al Bauhaus

A Weimar, il 1 aprile del 1919, Walter Gropius fondò una delle più influenti scuole di architettura e design del ‘900: il Bauhaus. A Weimar è possibile visitare la Kunstgewerbeschule, complesso di edifici progettati da Van de Velde, che ospitava le aule della celebre scuola e al cui interno, ancora oggi, si trovano alcune facoltà dell’Università di Weimar. Un altro edificio storico è la Haus am Horn, un prototipo di abitazione progettato nel 1923 da Georg Muche, sotto la supervisione tecnica di Gropius. La piccola casa, che sorge vicino al Parc an der Ilm, è il perfetto riassunto dell’ideologia che guiderà gli studi al Bauhaus: il massimo comfort con la massima economia grazie all’applicazione della migliore artigianalità e la migliore distribuzione degli spazi come forma, dimensione e articolazione. Da non dimenticare il fatto che, nel 2019, cadrà il 100esimo anniversario della fondazione del Bauhaus. Per l’occasione, il 6 aprile verrà inaugurato un nuovo museo dedicato alla scuola in cui verranno esposti i lavori delle personalità che hanno reso grande il Bauhaus come Gropius, Paul Klee, Johannes Itten.

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Immagine di copertina: © lappingCastello Belvedere