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5 cose che normalmente i tedeschi non hanno in cucina

Premessa: la lista delle 5 cose che normalmente i tedeschi non hanno in cucina cita alimenti o oggetti che esistono in Germania, il solo problema è sapere trovarli. Esistono, ma non sono diffusi. Sono diverse le abitudini, né migliori, né peggiori, semplicemente diverse. 

Ecco qui la lista:

5. Il sale grosso

I tedeschi mangiano tantissima pasta. Facile da fare (a prescindere dall’esito), veloce, capace di essere abbinata a tanti condimenti diversi: la pasta in Germania si fa, e spesso. Eppure non la si cucina con il sale grosso. Per trovarne confezioni bisogna spesso cercare tra tre o quattro supermercati ed il massimo risultato possibile, salvo rare eccezioni, è un sale a metà tra fino e grosso (e può essere anche caro). Si vive anche senza, il sale è sale, non c’è dubbio, ma è strano che un prodotto così semplice da trasportare e conservare non arrivi in Germania con regolarità. Forse è il margine di guadagno troppo basso o forse è perché in fondo, tra sale grosso e sale fino non c’è nessuna differenza.

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4. Tovaglioli di carta

-Hai dei tovaglioli di carta?

-Ecco, sei il solito italiano!

In Germania normalmente non si utilizzano i tovaglioli di carta a tavola né, in alternativa, lo scottex. Esistono e si trovano, ma non è scontato il loro utilizzo durante pranzi o cene informali. La loro alternativa? A volte i tovaglioli di stoffa, a volte niente. Dipende dalla famiglia, ma certo è che la probabilità che si pranzi o ceni in una casa senza tovaglioli qui è più alta che in Italia.

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3. Le teglie di alluminio usa e getta

Grande incubo di tanti italiani che si trasferiscono in Germania è la reperibilità delle teglie di alluminio usa e getta. Sui forum online di espatriati si dichiarano con orgoglio avvistamenti come se si parlasse di pepite d’oro. In Germania manca l’abitudine di utilizzare le teglie d’alluminio per preparare cibo da forno – o torte – da portare via. Sarà che si pongono il problema dell’impatto ambientale che questi contenitori hanno , ma le teglie di alluminio a portare via non esistono, o quasi e trasportare una melanzana alla parmigiana o una lasagna a casa di un amico per una cena significa doversi ricordare poi di portare indietro la teglia o lasciarla lì in attesa che ci si reincontri e possa avvenirne la restituzione.

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2. Tovaglia

Il problema della tovaglia fa il paio con quello dei tovaglioli. Non solo molti degli italiani mettono una tovaglia sul tavolo in legno della cucina affinché si conservi al meglio (vi ci appoggiamo la spesa e tanto altro durante il giorno), ma quando mangiamo cambiamo quella tovaglia o ne mettiamo una sopra affinché l’igiene sia pressoché perfetto. Non c’è pasto senza tovaglia, neanche uno fatto veloce riscaldando dei bastoncini di pesce in forno. Per molti tedeschi invece è normale mangiare sul legno del tavolo. “È più bello” vi può capitare di sentirvi dire. Ed è sicuramente così però le nostre abitudini sono altre. E sono dure a morire.

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1. Scopa e paletta

Una spazzata veloce in cucina dopo aver cenato? Nella maggiore parte delle cucine tedesche non si può. Al massimo si prende l’aspirapolvere. La scopa è un oggetto quasi introvabile nelle cucine dei tedeschi, per acquistarla a volte si deve necessariamente andare da Ikea. Discorso un po’ diverso per la paletta che si trova, ma sempre di quelle basse senza manico per le quali ci si deve abbassare sulle ginocchia per raccogliere quanto spazzato (e si spazza con una sorta di spazzoletta cortissima). La domanda atavica è una: come facevano i tedeschi prima dell’invenzione dell’aspirapolvere?

Schermata 07-2456861 alle 09.16.05 Leggi anche I 10 alimenti che più mancano all’italiano in Germania (o in Nord Europa in generale)

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