5 ragioni per visitare in Germania il maestoso Castello di Cochem, uno dei più belli al mondo

A Cochem c’è uno dei castelli più suggestivi della Germania ricca di storia e monumenti

Il castello di Reichsburg Cochem si erge sul panorama della Moselle attorniato da magnifici vigneti. Distinguendosi su una collina di circa 100 metri e avvolto da fitte foreste, è uno dei castelli più suggestivi della Germania. Nonostante l’edificio attuale non sia quello originale, il castello conserva ancora oggi frammenti dell’XI secolo.

1. Il castello ha una storia millenaria cha risale al 1000 d.C.

Si presume che la costruzione dell’edificio sia stata voluta dal conte palatino Ezzo intorno al 1000 d.C. Successivamente –  nel 1151 – la zona del castello divenne feudo imperiale in seguito alla conquista della stessa per mano di Corrado III. Fino alla seconda metà del Seicento molteplici ministri imperiali si dedicarono all’amministrazione del castello.

 

2. Dalla torre del castello furono lanciate molte donne accusate di stregoneria

La fortezza è stata anche luogo di episodi violenti svoltisi nella seconda metà XVI secolo. Dal cortile interno del castello è possibile vedere l’imponente “Torre delle Streghe” o “Hexenturm”. Alla fine del Cinquecento fu istituita nella cittadina di Cochem una Commissione con il compito di giudicare donne sospettate di stregoneria. Le povere donne accusate di magia e negromanzia furono gettate dalle finestre del torrione.

Il Castello di Cochem © CC0

3. Il castello fu conquistato e incendiato dalle truppe francesi del Re Sole

Nel 1688, le truppe francesi di Luigi XIV – noto anche con il nome di Re Sole – si impadronirono e occuparono il castello di Reichsburg Cochem. La conquista non risparmiò le sorti della fortezza la quale fu distrutta definitivamente da un incendio il 19 maggio 1689 per ordine del maresciallo francese. Le rovine del castello rimasero abbandonate per quasi duecento anni diventando proprietà francese (nel periodo rivoluzionario) e nuovamente prussiano dopo il Concilio di Vienna.

4. La ricostruzione del castello fu finanziata dal berlinese Louis Ravené dopo due secoli di abbandono

Dopo anni di oblio, il Reichsburg Cochem tornò a dominare sulla Moselle quando nel 1868 Louis Ravené uomo d’affari originario di Berlino acquistò quel che rimaneva del castello. Il progetto prevedeva la ricostruzione dell’edificio – in stile neogotico – destinato a residenza della famiglia Ravené. La restaurazione delle fortezze abbandonate non era una novità, come per il castello di Cochem molti altri edifici furono riportati in auge seguendo i canoni stilistici del Romanticismo tedesco. In seguito alla morte di Louis Ravené i lavori furono proseguiti e supervisionati dal figlio Louis Auguste e finalmente completati nel 1890. Il castello di Cochem rimase proprietà della famiglia per 75 anni.

 

5. Il castello fu utilizzato come scuola di legge dal regime nazista

Dopo anni sotto la famiglia Ravené, nel 1942 Louis Auguste fu costretto a vendere il castello al Ministero di giustizia prussiano. La fortezza fu così utilizzata dai nazisti – durante la seconda guerra mondiale – come scuola adibita a studi giuridici. Alla fine del conflitto mondiale, la proprietà del castello passò allo stato della Renania-Palatinato, per essere successivamente acquistata dalla città di Cochem nel 1978. È possibile visitare il castello che conserva ancora oggi arredamenti rinascimentali e barocchi collezionati dalla famiglia Ravené.

Qui il sito internet del castello di Cochem

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Foto di copertina: © CC0 Creative Commons by herbert2512