6 informazioni fondamentali per fare la dichiarazione dei redditi in Germania risparmiando soldi e tempo

Per chi vive e lavora in Germania, fare la dichiarazione dei redditi può sembrare un’impresa impossibile: formulari in tedesco super complicati, campi da compilare di cui non si conosce il significato, assistenti fiscali che non parlano una parola di inglese. Il nome stesso della dichiarazione, Steuererklärung, non comunica piacevoli sensazioni.

Niente paura: in questo articolo vi spiegheremo tutto quello che c’è da sapere per fare la dichiarazione dei redditi in Germania in maniera facile e veloce. Un tool che potrebbe fare al caso vostro è germantaxes.de: in soli 15 minuti e completamente online potrete fare la vostra dichiarazione dei redditi in Germania, 100% in inglese. Il tool è pensato per chi non ha una conoscenza approfondita del sistema fiscale tedesco, ma desidera ottenere il massimo dalla propria dichiarazione dei redditi. Con germantaxes.de, compilando i semplici campi del formulario online, potrete ricevere in media 974 euro di rimborso.

1 – Che cos’è una Steuererklärung?

È il termine tedesco che definisce la nostra dichiarazione dei redditi, o dichiarazione delle imposte, da inviare all’ufficio fiscale, in tedesco chiamato Finanzamt. Il lavoratore dipendente dichiara i redditi lordi percepiti nell’anno fiscale precedente e le spese effettuate, che potrebbero essere detratte dalle imposte pagate. Dati ufficiali dell’ufficio federale di statistica in Germania, dicono che per ogni dichiarazione presentata si riceve un rimborso medio di 974 euro.

2 – Chi può fare la dichiarazione dei redditi in Germania?

Non tutti i lavoratori in Germania devono presentare la dichiarazione dei redditi. Ad esempio, indipendenti celibi o nubili e senza figli non sono obbligati a presentarla. Tuttavia, nella maggior parte dei casi, è consigliato farla visto che il rimborso medio per dichiarazione è 974 euro. Esistono però alcune categorie di lavoratori che devono obbligatoriamente presentare la dichiarazione dei redditi. Vediamo insieme quali:

– Lavoratori autonomi;

– Lavoratori che hanno più di un impiego;

– Lavoratori che percepiscono aiuti finanziari dallo Stato tedesco come Elterngeld (assegno genitoriale) o Arbeitslosengeld (indennità di disoccupazione);

– Lavoratori coniugati, nel caso in cui uno dei due coniugi appartiene alla classe fiscale V o VI (Steuerklasse V o VI);

– Lavoratori coniugati, nel caso in cui entrambi i coniugi hanno deciso di adottare la classe fiscale IV (Steuerklasse IV).

3 – Come si fa la dichiarazione dei redditi in Germania?

1. Ci si può affidare a un assistente fiscale, in tedesco chiamato Steuerberater, soluzione che può essere però abbastanza costosa (in media attorno ai 280 euro). Inoltre, bisogna tenere in considerazione il tempo necessario per trovarne uno disponibile e per preparare tutti i documenti necessari. Tuttavia, per i lavoratori autonomi questa è l’unica soluzione possibile in Germania.

2. Usare il tool statale chiamato Elster, completamente gratuito ma abbastanza complicato per chi non conosce il tedesco e non possiede una conoscenza approfondita del mondo fiscale in Germania.

3. Usare il tool dedicato ai lavoratori stranieri che vivono in Germania, germantaxes.de. Il tool, 100% in inglese, è perfetto per chi non parla tedesco e per chi ha una conoscenza fiscale limitata. La dichiarazione può essere ultimata online in massimo 20 minuti, rispondendo a delle semplici domande. Il costo del servizio è di 34,90 euro, che vengono pagati dall’utente solo se il ritorno fiscale mostrato è all’altezza delle sue aspettative.

4 – Quali sono i documenti necessari per fare la dichiarazione dei redditi in Germania?

1. Il documento principale è chiamato Lohnsteuerbescheinigung, ovvero il certificato che riassume i redditi percepiti durante l’intero anno. Da questo documento, che viene inviato per posta a fine anno a ogni lavoratore dipendente, si possono ricavare la maggior parte delle informazioni utili per compilare la dichiarazione dei redditi.
2. Scontrini, ricevute, fatture e qualsiasi tipo di documento che attesti le spese effettuate nell’anno.

5 – Quando e ogni quanto si può fare la dichiarazione dei redditi?

Esistono molte leggende riguardo a questo argomento. Primo mito da sfatare: se si fa la dichiarazione dei redditi una volta, bisogna farla tutti gli anni. Non è così: ad esempio un lavoratore dipendente può decidere di farla per il 2016, ma non per il 2017. Per quanto riguarda invece le scadenze, solo le categorie di lavoratori che obbligatoriamente devono fare la dichiarazione dei redditi (elencati nella seconda domanda di questo articolo) ne hanno una, ed è il 31 luglio.
I lavoratori che volontariamente decidono di presentare la dichiarazione dei redditi, devono invece tenere in considerazione solo due aspetti:
– La dichiarazione dei redditi per gli studenti in Germania è retrospettiva fino a 7 anni. Ciò significa che se uno studente desidera effettuare nel 2019 molteplici dichiarazioni dei redditi, può farlo per gli anni 2012, 2013, 2014, 2015, 2016, 2017 e 2018.
– I lavoratori invece possono effettuare la dichiarazione dei redditi retrospettivamente fino a un massimo di 4 anni. Ad esempio, nel 2019 potranno dichiarare i redditi percepiti nel 2015, 2016, 2017 e 2018.

6 – Quali sono le spese che si possono detrarre dalle imposte pagate?

La lista è davvero lunga, vediamo insieme quelle principali:
– Spese relative alla ricerca di un lavoro in Germania (ad esempio il costo del biglietto aereo per recarsi in Germania a sostenere un colloquio);
– Spese relative al proprio impiego (ad esempio i costi sostenuti per corsi di aggiornamento, acquisto di computer e materiali vari per effettuare il proprio lavoro, etc)
– Spese di trasporto per recarsi al lavoro (basate sui chilometri percorsi ogni giorno per il tragitto casa-ufficio);
– Spese di trasloco;
– Spese telefoniche e di internet;
– Spese sostenute per registrazioni ad associazioni professionali;
– Spese giudiziarie;
– Spese di ristrutturazione/rinnovamento del proprio appartamento;
– Spese sostenute per il mantenimento dei figli;
– Spese per gli studi;
– Spese per gli studi all’estero.

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Foto copertina: “Taxes” © GotCredit – CC BY SA 2.0