parole tedesche

6 parole tedesche che utilizziamo abitualmente in italiano

Nella vita di ogni giorno capita a tutti di utilizzare anche inconsciamente parole non appartenenti al vocabolario italiano.

Questo succede un po’ per allinearsi alla tendenza esterofila che sta prendendo sempre più piede nella nostra società, per cui utilizzare termini stranieri per indicare cose che potremmo benissimo chiamare col loro nome italiano sembra che ci renda più professionali o esperti, un po’ per necessità. Uno degli effetti più evidenti della globalizzazione si nota infatti anche in ambito linguistico, con l’acquisizione di termini appartenenti ad altri idiomi per indicare le nuove tecnologie, indumenti, piatti etnici e altro ancora. Nel pieno del multilinguismo in cui viviamo non siamo però sempre consapevoli di aver fatto nostre anche delle parole tedesche, diventate spesso insostituibili nel linguaggio comune. Ecco qui alcune tra le parole più significative della lingua tedesca che sentiamo e utilizziamo quotidianamente, anche quando pensiamo che questo mondo linguistico sia così lontano dal nostro!

6 parole tedesche utilizzate anche in italiano

Kitsch

Kitsch è uno dei termini più utilizzati e anche più legati all’immaginario comune della Germania, conosciuta per il suo cattivo gusto e per l’abitudine propria di questo popolo di creare opere d’arte improbabili e con esiti tutt’altro che eleganti, definibili anche col termine inglese trash. Il termine kitsch è stato utilizzato alla fine degli anni ’30 da Clement Greenberg in un saggio intitolato appunto “Avanguardia e kitsch”, in cui la parola è usata per indicare gli esiti artistici più ambigui e banali di una cultura consumistica.

Leitmotiv

Il termine è largamente utilizzato non solo in italiano, ma globalmente per indicare “il filo conduttore” di un movimento politico, letterario o artistico. Ma qual è il significato originario del termine? Leitmotiv è originariamente utilizzato in lingua tedesca per indicare un tema musicale, una breve melodia ricorrente in un’opera in associazione a un personaggio, un luogo o anche un sentimento. Il Leitmotiv in musica è stato utilizzato principalmente dal compositore Weber e in seguito per l’opera più famosa di Wagner, L’anello del Nibelungo, nella quale vengono impiegati ben 74 Leitmotiv diversi. Visto il successo che il termine ha conosciuto nell’ambito musicale, il suo uso è stato poi esteso anche alla letteratura e al cinema divenendo di uso comune.

Weltanschauung

Chiunque si sia mai dedicato allo studio della storia della filosofia si è trovato almeno una volta a chiedere o a cercare il significato di questa parola tedesca intraducibile. Un corrispettivo del significato di Weltanschauung in italiano potrebbe essere “visione, concezione del mondo” propria di una persona, di una comunità o di un intero popolo, ma non essendo del tutto sovrapponibile al concetto di ideologia, si preferisce utilizzare il termine tedesco perché più completo. Il termine ha una lunga tradizione alle spalle ed è stato utilizzato per la prima volta da Kant nella Critica del giudizio, ma oggi si usa anche al di fuori dell’ambito filosofico per indicare la concezione del mondo di un uomo in un determinato periodo o stato della sua vita. Un altro termine simile indubbiamente utilizzato a livello internazionale è Zeitgeist, nato anch’esso in ambito filosofico e utilizzato per indicare “lo spirito del tempo”, il pensiero e la coscienza collettiva considerati caratteristici di una determinata epoca.

Föhn

Anche quando ci asciughiamo i capelli utilizziamo una parola tedesca che ha il significato di vento caldo e secco, che ha poi dato il nome all’elettrodomestico utilizzato per asciugare i capelli attraverso il calore. La storia di questo termine non è però così lineare. La parola tedesca Föhn, italianizzata in Fon o nella forma meno appropriata Phon, è a sua volta un prestito dalla lingua latina. Föhn deriva infatti dal latino Favonius, in italiano Favonio, nome appunto del vento caldo che, stando ai celebri versi del poeta Orazio, annuncia l’arrivo della bella stagione primaverile (Solvitur acris hiems grata vice veris et Favoni…Ode I, 4).

Müsli

Utilizziamo parole tedesche non solo quando bisogna spiegare concetti complessi, ma già dalla colazione. Si pensi solo al termine Müsli, di origine tedesca e indicante la miscela di cereali e frutta secca che si è soliti consumare a colazione. Nello specifico il termine deriva dal tedesco parlato in Svizzera perché proprio qui è nata l’abitudine di fare colazione con i cereali! Dal punto di vista etimologico Müsli è diminutivo di Mues che significa “mescolamento”, vista la caratteristica di questa colazione, che consiste nella miscela di cereali e frutta diversi.

Blitz
Il termine è propriamente tedesco e significa “lampo”, ma ha avuto una discreta fortuna nell’ambito giornalistico, per indicare un’azione militare rapida e improvvisa, un’incursione fulminea. Oggi non è utilizzato solamente per azioni militari ma per estensione anche in riferimento ad azioni politiche o a interventi compiuti a sorpresa.

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Foto di copertina: Germany Grunge Flag © Nicolas Raymond CC BY 2.0