Berlino, l’ospedale Charité vara un coraggioso programma anti-pedofilia

L’Ospedale Charité di Berlino prende posizione nel trattamento medico della pedofilia. La struttura medica tedesca ha messo a punto un’importante iniziativa, unica nel suo genere per far fronte a questo drammatico fenomeno. Si tratta di un programma di terapia per pedofili che si propone di aiutare i soggetti in questione a controllare i propri impulsi e a prevenire le proprie azioni.

Il programma. Il programma avviato dalla struttura sanitaria tedesca porta il nome Kein Täter werden (tradotto “Non diventare colpevole”) ed è in gran parte finanziato con i fondi pubblici dell’ospedale universitario Charité di Berlino. La rispettiva pubblicità trasmessa dalla televisione tedesca e in circolo sul web invita le persone che si sentono sessualmente attratte dai bambini a partecipare al programma. Ideata già 11 anni fa, l’iniziativa si fonda sul principio che l’attrazione sessuale verso minori è un problema medico, da non considerarsi crimine fino a quando l’impulso si trasforma in azione, e invita i pedofili a intraprendere un trattamento che li aiuterebbe a controllare i propri impulsi. Esistono programmi alternativi a Kein Täter werden, ma si tratta prevalentemente di iniziative destinate a pedofili già condannati alla reclusione e bisognosi di assistenza medica. Il programma della Charité si prefigge invece di sventare potenziali crimini sessuali coinvolgendo persone che ancora non hanno agito contro minori. Il progetto offre inoltre assistenza a coloro che si sono già macchiati di abuso nei confronti di bambini pur essendo poi sfuggiti alla giustizia. Si tratta pertanto di un’iniziativa unica nel suo genere.

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I numeri. Più di 7.000 persone hanno cercato informazioni sul progetto della Charité, al momento attivo in 11 centri sparsi per tutta la Germania. Di queste 7.000, 659 persone hanno intrapreso la terapia e 251 hanno completato il ciclo di cure. Altri 265 pazienti sono attualmente in fase di trattamento, che prevede sia terapia di gruppo sia sessioni individuali. Nonostante i riscontri positivi, Klaus Beier, medico a capo del programma di prevenzione, non si fa illusioni: «La pedofilia non è curabile» ha dichiarato a The Local «ma può essere trattata nella misura in cui un pedofilo impara a controllare i propri impulsi». Secondo il programma della Charité, nel corso di uno o due anni, attraverso sessioni di terapia di due ore a settimana, il paziente viene indotto a sviluppare strategie per fermare se stesso e i suoi pensieri; impara come agire sulle proprie tendenze sessuali e come desistere dal consumo di pornografia infantile. Durante il programma il paziente può scegliere di mantenere l’anonimato.

Pareri e critiche. Il programma Kein Täter werden ha registrato reazioni controverse in Germania. Soprattutto nel settore farmaceutico si riscontra grande reticenza nei confronti dello sviluppo di medicinali volti al trattamento della pedofilia. Tuttavia Jerome Braun, fondatore dell’associazione Hansel e Gretel per la protezione dei bambini, e co-finanziatore del programma della Charité, ha dichiarato che il lavoro di prevenzione non deve fermarsi a portare testimonianze e fare informazione negli asili e nelle scuole: «L’osservazione dei potenziali criminali è fondamentale, perché ogni atto che riusciamo a prevenire comporta il salvataggio di un bambino».

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Foto © Metropolico.org CC BY-SA 2.0