Berlino, veglia e porta di Brandeburgo illuminata d’arcobaleno per la strage di Orlando

«Crediamo che, dopo la strage di Orlando, la comunità LGBTQ di Berlino non abbia avuto piena possibilità di riunirsi per piangere e onorare le vittime dell’attacco al nightclub Pulse. Così abbiamo organizzato una seconda veglia, che avrà luogo di fronte all’Ambasciata degli Stati Uniti […] E finalmente la porta di Brandeburgo si illuminerà dei colori della bandiera arcobaleno, così com’è giusto, per commemorare tutti coloro che hanno perso la loro vita solo perché hanno amato». C’è ancora un’eco polemica nella descrizione dell’evento Facebook Berlin for Orlando, che si terrà stasera a Pariser Platz dalle 21 a mezzanotte e che consisterà in una veglia e in una fiaccolata di fronte a una Brandenburger Tor dai colori arcobaleno. Dopo il massacro di Orlando di domenica scorsa, in cui l’attentatore Omar Mateen ha ucciso 49 persone e ne ha ferite altre 53, la comunità LGBT di Berlino (LSVD, Lesben- und Schwulenverband Berlin-Brandenburg) ha infatti lamentato la scarsa attenzione delle istituzioni cittadine e del governo tedesco alla matrice chiaramente omofoba dell’attentato.

La polemica. Nei giorni scorsi l’amministrazione berlinese non aveva ritenuto necessario illuminare Brandeburger Tor dei colori dell’arcobaleno. Una decisione che aveva suscitato la reazione del LSVD, critico anche verso la cancelliera Angela Merkel, che non avrebbe riconosciuto lo sfondo di odio e discriminazione dell’attacco di Orlando. La comunità gay berlinese rimproverava soprattutto l’assenza delle parole gay, lesbica e transessuale nelle dichiarazioni del governo sull’attentato al Pulse e si domandava come mai per Parigi e Bruxelles la porta fosse stata illuminata e per Orlando no, chiedendo un «chiaro segno di solidarietà» alla Merkel e a Michael Müller, sindaco SPD di Berlino. Entrambi i politici avevano poi corretto il tiro, la cancelliera affermando che il massacro di Orlando era «chiaramente indirizzato contro gay e lesbiche», Müller dichiarando che «l’attacco di Orlando è stato un attacco alla libertà, come quelli di Parigi e Bruxelles. Orientamento sessuale, sesso, provenienza o religione non possono mai condurre a una limitazione della libertà».

La veglia. Ora, forse con colpevole ritardo, la decisione di illuminare il monumento simbolo di Berlino è arrivata. Alle 21.45 di stasera la porta di Brandeburgo si vestirà dei colori della bandiera arcobaleno, mentre tutti i partecipanti alla veglia accenderanno candele sotto l’Ambasciata degli Stati Uniti. A nessun politico sarà concesso di parlare durante la veglia, forse solo alcuni membri della comunità gay di Berlino diranno qualche parola. Così Berlino prova a tenere fuori interessi politici ed elettorali dalla commemorazione della più grave strage da arma da fuoco che l’America ricordi e dal feroce attacco al diritto di amare liberamente.

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Foto di copertina © kremz.net