Germania, ragazza visita parco a tema horror e vi trova la tomba del nonno

Una ragazza di 13 anni ha fatto una macabra scoperta in un parco a tema horror in Germania: all’interno del parco ha trovato la vera lapide di un suo familiare.

Una giornata che doveva essere dedicata al divertimento si è trasformata in un incubo per una ragazza di tredici anni. In visita al parco divertimenti a tema horror Geiselwind in Baviera, la ragazzina ha scoperto la lapide di suo nonno, morto 20 anni prima.

La macabra scoperta

Come riportato da The Local, la ragazzina si trovava fuori dalla casa dell’orrore del parco divertimenti della cittadina bavarese di Unterfranken. Il parco divertimenti in questione è famoso per le sue attrazioni per “stomaci forti”. Tra le tante ricordiamo l’Ospedale horror del dottor Lehmann, “decorato” con scheletri, finti cadaveri sanguinanti con parti del corpo mozzate, tutti particolari appropriati per una casa stregata. Quello che di certo la ragazzina non si aspettava di trovare però era una stele che riportava l’incisione del nome e del cognome di suo nonno, con rispettive date di nascita e di morte. La ragazzina ha immediatamente riconosciuto la lapide, perché negli anni precedenti le era capitato di prendersi cura della tomba.

La storia della lapide

A dicembre 2016, dopo la scadenza del contratto di locazione del pezzo di terra dove giaceva la lapide dell’uomo, la vedova 62enne aveva pagato 130 € per la rimozione e un dignitoso riposizionamento della lapide. Sembra però che il muratore incaricato del lavoro abbia venduto la pietra tombale senza rimuoverne neanche le incisioni. «È stato un atto di negligenza oppure un gesto intenzionale?» ha chiesto la vedova, indignata per l’irrispettoso atto. La donna è stata poi rimborsata dall’operaio, ma si dice comunque ancora adirata.

La posizione del parco

La casa dell’orrore, di fronte alla quale si trovava la lapide, è una delle nuove attrazioni del parco divertimenti. L’attuale proprietario del parco, Matthias Mölter, ha rilevato il parco all’inizio del 2017 e ha acquistato la “casa infestata” in primavera. Ha dichiarato di non essere certo che le pietre tombali fossero già presenti al momento dell’acquisto. Pare che Mölter abbia ricevuto sei camion colmi di materiale dopo aver rilevato l’area. Mölter ha inoltre affermato di non aver ricevuto alcuna lamentela durante l’estate: «Una chiamata sarebbe stata sufficiente e la lapide o almeno l’incisione sarebbe stata rimossa immediatamente».

Il gestore del parco potrebbe essere multato per aver denigrato la memoria di un defunto. La vedova ha dichiarato di essere riuscita ad elaborare il lutto solo dopo molto tempo e che adesso si trova nuovamente a convivere con il dolore. È in corso un’indagine sulle origini delle altre lapidi presenti al parco. Stando a quanto dichiarato dalla procura di Würzburg, nel frattempo le incisioni di nomi e date di nascita e morte dei (forse veri) defunti, sono state rimosse.

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Immagine di copertina: pietra tombale © Tama66 CC0

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