Il Bacco, gli incontri berlinesi e il premio Massimo Mannozzi 2015

Ogni anno, dal 1968, intorno ai tavoli del ristorante Bacco di Marburger Strasse 5, a due passi dal Ku’damm, si siedono non solo gli amanti del buon cibo italiano, ma anche, sempre che le cose non coincidano, alcune delle più grandi personalità della politica e della cultura internazionale. Freddy Mercury, Willy Brandt, Michael Schumacher, Helmut Kohl, Bruce Springsteen, Marcello Lippi, Gorbaciov, Robert Downey Jr, George Clooney, Rita Levi-Montalcini, Romy Schneider, Pelè… difficile inserire tutti i nomi delle celebrità fermatisi al Bacco e dal suo proprietario, Massimo Mannozzi, nel 1995 nominato Cavaliere della Repubblica tedesca e personalità di spicco della comunità nostrana in Germania tanto che il Tagesspiegel lo ha definito “il più celebre ambasciatore dello stile di vita italiano a Berlino”. Per descrivere l’importanza storica rivestita in 47 anni dal Bacco utilizziamo invece le parole  di Roberto Giardina, decano dei corrispondenti italiani in Germania: «È qui che regolarmente noi giornalisti italiani ci ritrovavamo la sera a scambiarci informazioni e previsioni quando cadde il muro di Berlino». È successo così, radunando più spontaneamente che con un’organizzazione specifica, che da 25 anni Massimo Mannozzi ha cominciato ad organizzare i cosiddetti “Incontri Berlinesi”, periodiche cene con alcuni dei rappresentanti più significativi della comunità italiana e tedesca di Berlino. Dal 2014 questi incontri sono diventati anche l’occasione per l’assegnazione di un premio, il Premio Massimo Mannozzi, all’italiano under 45 stabilitosi a Berlino da meno di 10 anni che si sia distinto per il proprio impegno e  lavoro a Berlino.

Quest’anno il riconoscimento è andato a Andrea D’Addio, 33 anni, a Berlino da marzo 2009, giornalista per varie testate italiane (Repubblica, Wired, Panorama) nonché nostro direttore qui a Berlino Magazine. A consegnarglielo è stato l’ambasciatore italiano a Berlino Petro Benassi dopo la presentazione, e la spiegazione della scelta, di Roberto Giardino, uno dei padri fondatori degli incontri berlinesi.

Il premio. Si tratta di una scultura dal nome Partenze di circa 40 cm di lunghezza, completamente in bronzo, realizzata dall’acclamato scultore Gianpaolo Talani. Una sua versione più grande da febbraio 2015 si erge accanto ad Hauptbahnhof, la stazione centrale di Berlino (ne avevamo scritto qui). Lo scorso anno il premio era andato al giornalista e scrittore Emilio Esbardo. Purtroppo si tratta dell’ultima premiazione presso il Bacco. Durante la serata Massimo Mannozzi ha annunciato che ha venduto l’attività e che, dalla prossima primavera, vivrà stabilmente nella sua Toscana senza però dimenticarsi di Berlino. Gli incontri berlinesi continueranno, d’ora in poi, presso l’altrettanto celebre ristorante Bocca di Bacco di proprietà del figlio.

Chi è Massimo Mannozzi. Nato nel 1941 a Viareggio Massimo Mannozzi si è trasferito nella capitale tedesca nel 1961 e nel ’68 ha fondato Bacco, nella sua storica location a Berlino Ovest a due passi dalla Kurfüstendamm. Il ristorante si è velocemente affermato come uno dei migliori di Berlino ed è stato citato su guide e giornali di tutto il mondo. Mannozzi si è impegnato per creare una comunità di italiani a Berlino unita e consapevole, per questo da 25 anni organizza gli “Incontri Berlinesi”, ma i suoi meriti non finiscono qui. Mannozzi è il fondatore della Notte delle Stelle, un evento che dal 1993 si svolge in contemporanea con la Berlinale e premia un attore/attrice italiano/a e uno/a tedesco/a (qui abbiamo scritto dell’edizione 2016).

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