Veduta del Nido dell'aquila

Il Nido dell’Aquila, il rifugio di Hitler che adesso è un ristorante ad alta quota

Il Nido dell’Aquila, conosciuto anche come Kehlsteinhaus in tedesco, è un rifugio situato nel sud della Germania, nel mezzo delle Alpi bavaresi di Berchtesgaden

Il Nido dell’Aquila è uno chalet di montagna costruito sul picco spianato del monte Kehlstein che fa parte della catena dell’Obersalzberg, al confine sud-est tra Germania e Austria. Oggi è un ristorante famoso per la sua importanza storica ma anche per il panorama mozzafiato che offre: da lassù si possono ammirare le Alpi e la sottostante città di Berchtesgaden.

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Un regalo per il Führer

L’idea di costruire un edificio sulla cima del Kehlstein venne al segretario personale del Führer, Martin Bormann, nel 1936. Il Nido fu completato nell’agosto del 1938, dopo soli 14 mesi di lavori, e donato ad Adolf Hitler il 20 Aprile 1939, giorno del suo cinquantesimo compleanno. La scelta del luogo può sembrare inusuale, ma Hitler già possedeva una residenza sullo stesso monte, chiamata Berghof. Tuttavia, Hitler non riteneva il Nido dell’Aquila abbastanza sicuro e, inoltre, è risaputo che soffrisse di vertigini. Per questi motivi, Berghof rimase comunque la residenza preferita del Führer, mentre il Nido dell’Aquila fu utilizzato solo per alcuni ricevimenti ufficiali o riunioni con diplomatici, come in occasione dell’incontro con il ministro degli esteri italiano Galeazzo Ciano nel 1939. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, il Berghof fu raso al suolo e le uniche testimonianze della sua esistenza si possono trovare al Centro di Documentazione Obersalzberg, mentre il Nido dell’Aquila fu consegnato al governo della Baviera nel 1954. La Fondazione Berchtesgadener Land l’ha trasformato in rifugio alpino e ne ha affidato la gestione a un ente turistico.

La storia del nome

Il nome originale dell’edificio è Kehlsteinhaus, ovvero “casa sulla montagna di Kehlstein”, ma fu anche chiamato D-haus, abbreviazione di Diplomatenhaus. Il soprannome Nido dell’Aquila fu coniato dal giornalista britannico George Ward Price ed è un chiaro riferimento all’aquila simbolo del partito nazionalsocialista.

La strada che porta al Nido

Il rifugio si trova a 1.834 metri d’altezza e appartiene alla città di Berchtesgaden da cui dista solo 3 km, ma è facilmente raggiungibile anche da Salisburgo, Austria. Per raggiungere il Nido dell’Aquila si parte dal parcheggio del centro di Documentazione Obersalzberg. Da qui bisogna prendere un autobus che percorrerà una strada tortuosa lunga 7 km. Successivamente si attraversa, a piedi, un tunnel di 124 metri per raggiungere il lussuoso ascensore che in 41 secondi porta al Nido. L’ascensore fa parte del progetto originale del rifugio ed è rivestito con specchi veneziani e decorazioni di ottone. Per gli appassionati della montagna e del fitness, esiste un percorso che porta alla cima del monte in 2 ore.

Nido dell’Aquila (Berg-Restaurant Kehlsteinhaus)

Kehlsteinhaus, 83471 Berchtesgaden

Apre da maggio al 3 novembre, dalle 09.00 alle 16.00.

Per maggiori informazioni visitare il sito.

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Immagine di copertina: Kehlsteinhaus Berchtesgaden, Deutschland ©Cezary Piwowarski, CC BY-SA 1.0