© Maria Assunta Vitale – Weidendammer Brücke

Il Weidendammer Brücke di Berlino che ispirò la celebre ballata di Wolf Biermann

Il cantautore tedesco Wolf Biermann compose negli anni ’70 una celebre ballata. La sua fonte d’ispirazione? Un ponte situato nel quartiere berlinese di Mitte

Nel 1978 il cantautore di Berlino Est Wolf Biermann compose la sua celebre “Ballata dell’Icaro Prussiano”. Fonte d’ispirazione per l’artista fu il Weidendammer Brücke, il ponte in ferro battuto situato a Mitte a pochi passi da Friedrichstraße. Il testo è una vera e propria “protesta cantata” contro il governo dispotico della Repubblica Democratica Tedesca.

 

Il significato della “Ballata dell’Icaro Prussiano”

«Arriviamo in Friedrichstraße e attraversiamo la Sprea sul ponte chiamato Weidendammer Brücke. È stato costruito durante l’epoca imperiale e ha belle ringhiere in ferro battuto che al centro culminano nell’aquila prussiana. Se ci si mette davanti sembra che dalle spalle spuntino ali. Questo è stato lo spunto per l’ultima canzone che ho scritto in Germania orientale, e mentre la scrivevo già sentivo e temevo di volare verso Ovest per poi precipitare.»

Sono queste le parole del cantautore tedesco Wolf Biermann, riportate nel libro di Paul Kroker “Il cielo un tempo diviso”, in merito alla sua ballata. Il testo è una vera e propria protesta a quella che era la situazione socio-politica nella Repubblica Democratica Tedesca. Pur essendo un convinto socialista, Biermann paragona il governo della DDR a un’aquila ancorata al metallo (lo stesso materiale con cui si costruiscono le armi) e impossibilitata a spiccare il volo. La Germania Est rimane dunque immobile e “armata”. Se nella mitologia greca Icaro, figlio di Dedalo, riesce a spiccare il volo, l’Icaro di Biermann invece ha tutt’altra condizione: rimane fermo nella sua condizione e con le ali che gli fanno male. Non mancano i riferimenti al filo spinato del Muro, che «attecchisce nella pelle e nel cervello». La ballata verrà eseguita per la prima volta a Colonia in occasione della conferenza dei metalmeccanici. In tale occasione la DDR gli conferì apparentemente il visto per espatriare, ma al momento del rientro glielo negarono “esiliandolo” così forzatamente all’Ovest.

La Ballata dell’Icaro Prussiano

Là, dove la Friedrichstrasse
Valica lieve le acque
sulla Spree è sospeso
il ponte di Weidendamm. Bella
Ci puoi vedere l’aquila prussiana
Se io sono alla ringhiera

l’Icaro prussiano è lì
con grigie ali di ghisa
le braccia gli fanno molto male
non vola via – non si butta giù
non fa rumore – e non si affloscia
alla ringhiera sulla Spree

Il filo spinato pian piano attecchisce
Profondo nella pelle
nel cervello, nella materia grigia
Stretta da un reticolato
La nostra terra è un’isola
tutt’intorno battuta da onde di piombo

E se vuoi andartene devi partire
Ho già visto tanti tagliare la corda
dal nostro paese dimezzato 
io resto qui, finché raggelato
mi ghermirà questo odiato uccello
trascinandomi oltre la sponda

Io sono allora l’Icaro prussiano
con grigie ali di ghisa
le braccia mi fanno così male
allora volo alto – e poi mi butto giù
faccio un po’ di rumore e poi mi affloscio
alla ringhiera sulla Spree

Ballade vom Preussichen Ikarus

Da, wo die Friedrichstraae sacht
Den Schritt über das Wasser macht
da hängt über der Spree
Die Weidendammerbrücke. Schön
Kannst du da Preussens Adler sehn
wenn ich am Geländer steh

dann steht da der preussische Ikarus
mit grauen Flügeln aus Eisenguss
dem tun seine Arme so weh
er fliegt nicht weg – er stürzt nicht ab
macht keinen Wind – und macht nicht schlapp
am Geländer über der Spree

Der Stacheldraht wächst langsam ein
Tief in die Haut, in Brust und Bein
ins Hirn, in graue Zellen
Umgartet mit dem Drahtverband
Ist unser Land ein Inselland
umbrandet von bleiernen Wellen

Und wenn du wegwillst, musst du gehen
Ich hab schon viele abhaun sehen
aus unserm halben Land
Ich halt mich fest hier; bis mich kalt
Dieser verhasste Vogel krallt
und zerrt mich übern Rand

dann bin ich der preussische Ikarus
mit grauen Flügeln aus Eisenguss
dann tun mir die Arme so weh
dann flieg ich hoch – dann stürz ich ab
mach bisschen Wind – dann mach ich schlapp
am Geländer über der Spree

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Foto di copertina: © Maria Assunta Vitale – Weidendammer Brücke