Borussia Dortmud Esplosione

Islamisti? No, un russo-tedesco. La polizia ha arrestato un uomo per l’attentato di Dortmund

La polizia tedesca stamattina ha arrestato un uomo di 28 anni russo-tedesco, Sergej W.

L’accusa è di avere organizzato l’attentato che l’11 aprile scorso, attraverso tre diverse esplosioni, ha sconvolto Dortmund e la sua squadra di calcio alla vigilia dei quarti di finale di Champions League portando al ferimento del giocatore ventiseienne Marc Bartra e ad uno stato di stress molto alto di un poliziotto che stava scortando in moto il bus della squadra.

Il movente dell’attentato di Dortmund

A confermarlo – come riporta la Welt – è il comando di Polizia cittadina che ha spiegato anche il movente: l’uomo sperava, attraverso l’attentato, di fare abbassare le azioni societarie della società. Probabilmente l’idea era di acquistarle ad un prezzo minore dell’attuale, ma su questo, così come sulla possibilità che altre persone siano coinvolte, non sono state fornite informazioni.

La dinamica dell’attentato di Dortmund

Secondo l’attuale ricostruzione degli eventi, i dispositivi esplosivi contenenti i pezzi metallici che hanno ferito Bartra erano stati nascosti in una siepe e tirati fuori al momento del passaggio del bus del Borussia Dortmund.

Che fine ha fatto l’islamista?

Nonostante fin dall’inizio delle indagini l’idea che si trattasse di un colpo commesso da islamisti sia stato messo in dubbio (sono state seguite anche piste che portavano a neo-nazi e anarchici) il giorno dopo le esplosioni era stato arrestato un sospetto fondamentalista. Probabile a questo punto che il suo arresto sia indipendente dall’attentato.

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