La Germania ha un nuovo sito UNESCO: la Speicherstadt di Amburgo è patrimonio internazionale

Domenica 5 luglio si è tenuta a Bonn la consultazione per l’allargamento della celebre lista dei siti riconosciuti dall’UNESCO. Come abbiamo scritto qui, i luoghi della Germania in gara per il riconoscimento erano la Naumburger Dom, l’antica città di Hedeby nello Schleswig-Holstein e la Speicherstadt di Amburgo.

Per quanto riguarda il territorio tedesco è stata infine la Speicherstadt di Amburgo, assieme alla vicina Kontorhausviertel, ad aggiudicarsi il riconoscimento: la commissione UNESCO ha considerato il sito di Amburgo non solo per essere il più grande complesso di stoccaggio al mondo, compreso in una struttura contigua e uniforme, ma anche per la sua architettura rimasta invariata nel tempo. I magazzini risalgono alla fine dell’Ottocento e sono costruiti alla base di piccoli isolotto sul fiume Elba. La Speicherstadt si inserisce nel più ampio contesto del nuovo distretto Hafen di Amburgo, e comprende anche gli edifici circostanti.

Speicherstadt; foto ©  Marcus Pink

Speicherstadt; foto © Marcus Pink CC BY SA 2.0

La Kontorhausviertel, che ospita gli uffici del porto e la compagnia di navigazione, costruita fra il 1920 e il 1940, è famoso per essere stato considerato il primo “quartiere d’affari” d’Europa. Si caratterizza per la sua punta che ricorda la prua di una nave e con le facciate rosso scuro di mattoni cotti, rappresentando un’icona del movimento Klinkerexpressionisum o Backsteinexpressionisums

Kontorhausviertel; Foto di © Gerhard Kemme

Kontorhausviertel; Foto di © Gerhard Kemme CC BY SA 2.0

La senatrice Barbara Kisseler ha espresso tutta la sua commozione e la sua gioia alla chiusura delle celebrazioni, ringraziando il sostegno ricevuto anche dagli altri Laender tedeschi.

Per quanto riguarda la Naumberger Dom, sebbene non sia stata inserita nella lista dei patrimoni, la commissione UNESCO ha deciso di darle una seconda opportunità: la regione Saale dovrà rivedere la domanda, lavorarci ancora e inoltrarla nuovamente alla commissione, in vista di un potenziale riconoscimento nei prossimi anni.

Alcuni degli altri siti che sono entrati a far parte del patrimonio UNESCO sono la città turca (ma all’epoca compresa nel territorio di dominio greco) di Efeso, i territori della Borgogna in Francia, le chiese missionarie in Texas, il ponte ferroviario sull’estuario del Forth in Scozia, le cime delle Blue Mountains in Giamaica, la chiesa di San Cataldo e di San Giovanni degli Eremiti di Palermo, la cattedrale di Cefalù e l’Acquedotto Padre Temblque in Messico.

Immagine di copertina:© Thomas Wensing photo CC BY SA 2.0

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