Mucche

La storia del palazzo di Berlino dove pascolano le mucche (ma è street art e ha poco a che fare con la campagna)

A Prenzlauer Berg, sulla Dietrich-Bonhoeffer Strasse delle mucche pascolano tranquillamente sul fianco di un palazzo. Si tratta dell’installazione Die Rückkehr der Kühe dell’artista Sergej Dott, una delle tante sorprese berlinesi che invitano a camminare col naso all’insù

Camminando per la tranquilla Dietrich-Bonhoeffer Strasse nel Bötzowviertel si ha l’impressione di trovarsi in una normalissima strada residenziale della zona di Prenzlauer Berg che si spinge verso il confine con Friedrichshain. Edifici residenziali ante guerra, qualche boutique e galleria d’arte: la Dietrich-Bonhoeffer Strasse non avrebbe motivo di essere percorsa da chi non abita in zona. Ma qualcosa di strano colpisce l’attenzione una volta giunti a metà della strada. All’altezza del numero 23, infatti, delle mucche pascolano tranquillamente sul verde del fianco di un palazzo, sfidando la forza di gravità in mezzo a gigantesche margherite. Si tratta dell’installazione Die Rückkehr der Kühe (Il ritorno delle mucche) di Sergej Dott, artista berlinese che dal 2005 ha regalato alla tranquilla strada residenziale un po’di divertita assurdità.

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Kuuuhnst!

Sergej Dott ha coniato il termine “Kuhnst” per definire le sue installazioni che vedono protagoniste le mucche. Si tratta infatti di un gioco di parole basato sui termini “Kunst” (arte) e “Kuh” (mucca). 
I pascoli in verticale, estraniati dall’ambiente urbano, vogliono sottolineare l’alienazione dalla natura che viviamo quotidianamente in città nonché l’artificialità di quel poco che di “naturale” ci circonda. Cinque mucche di polistirolo più grandi del naturale si inerpicano lungo il fianco degli edifici scelti dall’artista, con il consenso e la complicità degli abitanti dei palazzi “colonizzati”. Quella della Dietrich-Bonhoeffer Strasse è la seconda “Kuuuhnst-Fassade” di Dott: la prima installazione, risalente al 1999, si trovava sul fianco del numero 18 di Kollwitzstrasse, nei pressi di Senefelderplatz, e differiva da quella attuale per i colori più accesi. Già nel novembre 2000 i condomini dovettero però salutare i simpatici animali di polistirolo: l’atipico pascolo messo insieme dall’artista berlinese, comprato da una collezionista d’arte, avrebbe trovato un’esposizione stabile nella sua attuale collocazione.

Le installazioni berlinesi di Sergej Dott

Dott si cimenta con scultura, installazioni, fotografia e pittura. Tra le sue opere più interessanti ci sono le installazioni che coinvolgono edifici urbani, usati come “tela” tridimensionale: vegetazione e animali sovradimensionati emergono dai palazzi, li conquistano occupando uno spazio loro sottratto, aggettano dalle facciate conferendo loro una vitalità insperata. Pesci, uccelli, farfalle, mammiferi trovano così nelle strade di Berlino un habitat sorprendente. Tra i migliori  esempi della “Kunst am Bau” di Dott possiamo citare l’Obersteiner Weg a Weißensee, a cui l’artista ha lavorato nel 2006: si tratta di 5 edifici ricoperti ognuno da animali di specie diverse. Lepri saltano dinamicamente fuori dalla facciata e si affiancano a farfalle che si librano sulla superficie arancione di un palazzo, pesci che guizzano in un mare di malta azzurra e uccelli che spiccano il volo in un artificiale tramonto rosa. Nel 2003 si parlò parecchio delle enormi rose che per mano di Dott invasero Potsdamer Platz posandosi sul palazzo della Daimler e sul Piano See per festeggiare l’anniversario della ricostruzione della piazza.

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Foto di copertina: © BooNika Boo / Instagram