Michelangelo Pistoletto: «Per gli artisti è importante andare fuori dal proprio Paese, per capire cosa succede negli altri»

A Berlino la mostra dell’artista piemontese Michelangelo Pistoletto

Dal 2 giugno al 29 settembre all’Istituto Italiano di Cultura a Berlino è possibile visitare la mostra di uno dei principali esponenti dell’arte povera, Michelangelo Pistoletto. Per maggiori informazioni clicca qui. Noi abbiamo avuto il piacere di intervistarlo durante l’inaugurazione.

Anche le opere meno recenti costituiscono un simbolo sociale di forte attualità.

Alcune delle opere di Pistoletto, nonostante siano state prodotte anni fa, hanno ancora un significato molto attuale. «Non c’è un’opera in particolare che socialmente rappresenta di più la situazione in Italia e in Europa, ma tutto il mio percorso artistico. Dai Quadri Specchianti al Terzo Paradiso che è la fase attuale della società inclusa in maniera attiva nell’opera. L’arte è il motore di una capacità creativa che viene presa in mano in senso pratico con questo simbolo che rappresenta tutti gli elementi opposti, positivo e negativo, destra e sinistra, per creare all’interno tra i due cerchi esterni del simbolo, la connessione pacifica e produttiva di un nuovo mondo. Questo nuovo mondo è un simbolo sociale che può essere usato tenendolo presente come un punto di vista da seguire.».

Per chi vuole fare l’artista viaggiare è fondamentale

«Per gli artisti è importante muoversi e andare fuori dal proprio Paese. Prima di tutto per portare idee e capacità artistiche, ma nello stesso tempo per cogliere cosa succede negli altri Paesi. Io ho avuto la fortuna, quando ero giovane di vedere a Torino molta arte contemporanea che veniva da altri Paesi. Se non conoscevo l’arte internazionale di quel tempo non potevo competere. Competere nell’arte non vuol dire andare contro qualcuno per vincere, ma significa portare avanti un discorso che non esisteva. La competizione sta nell’andare tutti verso il meglio. Questa è la cosa meravigliosa dell’arte. E così ho potuto capire cosa succedeva nel mondo, in senso sia positivo che negativo. Nessuno può fare tutto da solo. Abbiamo visto come grandi maestri sono stati allievi di altri prestigiosi maestri. Ci sono delle scuole che attraversano il tempo. Le accademie di oggi aiutano i giovani ad essere più personali possibili.».

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Berlino Schule tedesco a Berlino

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Foto e immagine di copertina: © Maria Assunta Vitale