Monaco, salgono i morti. Suicida l’attentatore, tedesco di origini iraniane

Si chiama David S., immigrato di seconda generazione, nato e cresciuto a Monaco da genitori iraniane, l’omicida che ieri alle 18.00 ha sparato con una pistola per strada tra un McDonalds e il centro commerciale Olympia della città bavarese. Secondo quanto divulgato dalla polizia si tratta di un 18 enne residente nel quartiere Maxvorstadt, la zona universitaria, celebre per la grande quantità di musei e per essere stato in passato sede del quartiere generale nazista. L’uomo si sarebbe suicidato alcune centinaia di metri più in là. Al momento si parla di nove morti e sedici feriti, di cui tre in pericolo di vita. Tra i deceduti una bambina di 15 anni.

L’attentatore è uno solo. Differentemente da quanto fatto pensare da alcuni media tedesche poche ore dopo la strage, il killer dovrebbe aver agito da solo. Il pensiero che potesse essere stata un’azione pianificata con tanto di commando sembra sia scaturita poiché poco dopo i primi spari un auto con tre uomini a bordo si è allontanata a a forte velocità con una scia di grida e voci sospette. Al momento gli investigatori escludono la presenza di complici. In queste ore la polizia di Monaco sta interrogando il padre del ragazzo per capire il movente del gesto. Le testimonianze al momento sono contrastanti. Come si sente in un video il killer, mentre era rifugiato sul tetto del centro commerciale, grida “Ich bin Deutscher”, “Io sono tedesco”, ad un uomo che lo riprende dalla finestra. Aggiunge poi di essere sotto “trattamento”. Un altro testimone afferma invece di averlo sentito affermare “Allah è grande”.Secondo quanto raccolto dalla Bild un vicino di casa dell’attentatore lo descrive come “un ragazzo tranquillo”. La polizia al momento esclude qualsiasi collegamento con l’IS.

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Monaco e la Germania a lutto. Il governo ha annunciato il lutto nazionale. Il presidente della Baviera Horst Seehofer ha chiesto che in tutti gli uffici pubblici sia esposta una bandiera a mezz’asta. Ieri appena diffusa la notizia dell’attentato sono state chiuse la metropolitana e la stazione centrale e tutti gli autobus sono stati invitati a dirigersi fuori città. Molti dei clienti del centro commerciale sono rimasti chiusi dentro per ore aspettando che la polizia gli desse il permesso di uscire. In città è scoppiato un vero caos di traffico e ordine pubblico. La città è stata “riaperta” solo stamattina dopo una sorta di coprifuoco che l’ha resa una città fantasma. La tragedia avviene a pochi giorni, lunedì scorso, dall’attacco a colpi di ascia e coltello su un treno bavarese di un altro poco più che adolescente, un 17enne afghano da alcuni mesi in Germania e che ha portato al ferimento di 21 persone.

Germania sotto assedio?No. Le prime valutazioni, sia di quanto successo a Monaco che sul treno regionale lunedì scorso, lasciano pensare ad atti isolati frutto della pazzia dei rispettivi omicidi. Permangono, come linee comuni, le origini straniere di entrambi (un tedesco, ma di origini iraniane e un afghano) e la loro giovane età, ma non sono emersi dati per pensare ad un’organizzazione sul territorio che coinvolga un’organizzazione terroristica infiltrata sul territorio. Rimane il terrore, quello di non potere prevedere chi e come potrebbe cercare di ucciderti da un momento all’altro. Quello, ormai, è arrivato anche in Germania.