Peninsula, il collettivo italiano che conquista Berlino con l’arte contemporanea di Out of Space

Il primo weekend del maggio berlinese si apre all’insegna dell’arte con l’inaugurazione della mostra Out of place – An ongoing archive, che si terrà stasera alle ore 18.00 alla P67 Gallery, nel quartiere di Kreuzberg. L’esposizione, ideata e organizzata da Associazione 22:37 insieme al collettivo di artisti italo-berlinesi Peninsula, è una collezione di materiali, principalmente citazioni, pubblicazioni e immagini sul nomadismo contemporaneo. In particolare si vuole creare uno spazio temporaneo in cui offrire una panoramica su ciò che si dice e si pensa del nomadismo e sui conseguenti effetti sulle produzioni di arte contemporanea.

La mostra. Realizzare una collezione di materiali sul nomadismo contemporaneo è l’intento principale dell’esibizione Out of place – An ongoing archive. Essere out of place è una condizione che porta un soggetto a ricollocare se stesso nello spazio, delineando un movimento che non è solo fisico, ma anche temporale. Questo processo è necessario a costruire il significato, in continuo cambiamento, della presenza di un soggetto in un posto. Così, mentre la mobilità e la migrazione nell’arte, sempre più in aumento negli ultimi anni, hanno aiutato a evidenziare i benefici che una vita itinerante può avere sul concetto di luogo e sulla pratica artistica in sé, per altri versi si è ancora legati all’idea che l’identità di una persona, specialmente di un artista, sia strettamente connessa al luogo di appartenenza. La mostra apre alla possibilità di esplorare la potenzialità dell’essere out of place come un movimento capace di costruire nuove relazioni tra soggetto, contesto e il loro significato temporaneo. L’archivio esplora il tema in differenti territori culturali, a partire dal 1960, quando questa condizione era oggetto di studio di molti artisti.

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Peninsula. Peninsula è un’associazione no profit composta da artisti, designer, curatori e critici d’arte in gran parte italiani e residenti a Berlino da circa dieci anni. Il collettivo vuole creare uno spazio di lavoro in condivisione tra architetti, scrittori, musicisti e chiunque abbia un interesse per la cultura contemporanea. La filosofia del gruppo si ispira al concetto di “terza cultura” come “terzo spazio”, secondo cui essa si ricostruisce costantemente e si riscrive dietro confini geografici, e Berlino offre un’ambientazione perfetta per realizzare questo “terzo spazio”, in quanto città ricca di scambi sociali e culturali, in cui nazionalità e identità differenti coesistono. L’associazione è composta dagli artisti Antonio Catelani, Loris Cecchini, Eleonora Farina, Bernardo Giorgi, Stefania Migliorati, Nicola Pellegrini, Marco Poloni, Luca Vitone, Jade Vlietstra, Alexandra Wolframm, ed è guidata dal presidente Loris Cecchini, la vicepresidente Eleonora Farina, il tesoriere Stefania Migliorati, i segretari Jade Vlietstra e Alexandra Wolframm, i consulenti Bernardo Giorgi e Marco Poloni.

Associazione 22:37. È un’organizzazione no profit a carattere artistico culturale, fondata nel febbraio 2009 da giovani curatori, artisti e operatori culturali che hanno in comune l’interesse per la produzione artistica e la pratica curatoriale in diversi contesti europei. L’associazione nasce con lo scopo di promuovere il dialogo e il confronto tra artisti provenienti da diversi contesti culturali su alcune questioni ritenute urgenti non solo nel panorama artistico contemporaneo, ma anche nella sfera sociale e culturale di diverse aree europee. Il network e la mobilità sono i tratti distintivi del collettivo e il lavoro si sviluppa principalmente in quattro città: Milano, Berlino, Barcellona e Venezia, per poi ampliarsi nel 2011 a Belgrado, con l’apertura di BeoProject, il primo spazio espositivo italo-serbo della città, diretto da Zara Audiello. Uno degli obiettivi principali dell’arte, che l’associazione ha fatto proprio, è contribuire ad abbattere cliché e pregiudizi, incoraggiando le capacità intellettuali e garantendo l’espressione dei differenti punti di vista sugli sviluppi sociali attraverso una rete che metta in comunicazione diverse realtà.

 OUT OF PLACE – AN ONGOING ARCHIVE

Quando: 7 maggio – 20 maggio 2016. L’inaugurazione si terrà sabato 7 maggio alle ore 18:00, mentre per gli incontri successivi bisognerà prenotarsi.

Dove: P67 Gallery, Pfalzburgerstraße 67, Kreuzberg (U-Bahn Kottbusser Tor).

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Seguirà degustazione di vini di Fattoria le Masse

Per informazioni: news22e37@gmail.com / info@peninsula.land oppure al numero 0049 1522 6673117

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Foto di copertina © The Struggle For Power, The Fox and The Wolf, 2014 © Elena Bellantoni – Foto © Sonjabarbaric