Cosa può chiedere un turista tedesco (e non solo lui) in gita al Vaticano

Per alcuni mesi mia sorella ha lavorato come accompagnatrice turistica e, saltuariamente, al centro informazioni turistiche di Piazza San Pietro, a due passi dal Vaticano.

Lei, che ha vissuto per un lungo periodo a Berlino, ha avuto spesso a che fare con i turisti tedeschi in visita nella capitale italiana. Questa la sua opinione: “Hanno sempre la guida sotto il braccio, a differenza di tanti altri turisti, anche italiani, che si presentano con poche e spesso anche sbagliate informazioni. Sono pronti a spendere di più per le visite, non perché siano ricchi, ma perché gli piace visitare le cose per bene e danno un valore molto alto alla cultura. Il cliché è vero, il sandalo con i calzini bianchi è un must a primavera e la domanda che più volte rivolgono è il dove possano trovare un bel gelato. Molti di loro arrivano a piedi a Roma e vogliono un attestato che confermi la data di arrivo del loro pellegrinaggio e, in molti casi, anche se nessuno glielo chiede, si presentano sorridendo dicendo: io vengo da dove viene il Papa, anche se magari non sono bavaresi, ma del nord della Germania. Di questo vanno molto fieri. Di base comunque sono i turisti più preparati e meno esigenti”.

Al di là dell’opinione sui turisti tedeschi, quella che segue è una lista di alcuni dialoghi realmente avvenuti tra mia sorella e i turisti di turno che l’hanno consultata. Non tutti riguardano i tedeschi anzi….

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Turista tedesco: Senta, ma il Papa esce fuori ogni tanto?

Mia sorella: Spero per lui di sì

Turista tedesco: Ma da dove esce?

Mia sorella: Dalla finestra

Turista tedesco: Quando?

Mia sorella: La domenica quando fa la messa e spesso il mercoledì

Turista tedesco: Ma si può vedere?

Mia sorella: Si, se si impegna sì, magari con un binocolo è meglio, la finestra da cui si sporge è lontana

Turista tedesco: Ma io non ho il binocolo, ad occhio nudo riesco a vedere almeno la sua testa? Le sue mani?

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Turista tedesco: Ma per la benedizione domenica….il Papa lancia l’acqua santa dalla finestra?

Mia sorella: ……

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Turista austriaco: Ma la macchina, quella del papa, come cammina?

Mia sorella: Col motore e un autista

Turista austriaco: -Perché noi vediamo dalla tv, sembra che vada da sola, come una cosa divina, sembra un po’ quella di Batman

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Turista spagnola: Senta, posso fare una domanda strana?

Mia sorella:-Prego

Turista spagnola: Ma il Papa ai veste di bianco anche quando non dice messa?

Mia sorella:…

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Turista tedesco: Si possono saltare i musei vaticani e vedere direttamente la cappella Sistina?

Mia sorella: No, sarebbe come entrare dentro una casa dalla finestra.

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Turista austriaco: -C’è un ascensore veloce per la cupola di San Pietro?

Mia sorella: No, ci sono solo le scale, non è la Torre Eiffel.

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Mia sorella: Signora non può entrare così seminuda ai musei vaticani

Turista scandinava: Perché? Non è un museo?

Mia sorella: Sì, ma alcune parti zone sono sacre

Turista scandinava: Ma come faccio a coprirmi?

Mia sorella: Si metta qualcosa sopra

Turista scandinava: Ma non ho niente qui con me, noleggiate qualcosa?

Mia sorella: No, torni in albergo un attimo e prenda qualcosa o vada in un negozio e si compri qualcosa che la copra

Turista scandivana: Tipo cosa?

Mia sorella: Non lo so signora, provi con il burqa…dovrebbe funzionare

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Turista italiana (accento torinese): Senta che c’è un bagno qui nelle vicinanze?

Mia sorella: C’è un bar qui dietro

Turista italiana (accento torinese): Ma devo pagare?

Mia sorella: No, non penso, dia una monetina se vuole

Turista italiana (accento torinese): Ma se non la do mi fanno entrare lo stesso? Mi mettono fretta?

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Turista svedese: Scusi per il Partenone?

Mia sorella: Il Partenone è in Grecia

Turista svedese: Ne è sicura?

Mia sorella: Sì…direi di sì

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Turisti americani: Senta, noi siamo qui adesso davanti San Pietro, cosa possiamo vedere qui?

Mia sorella:… San Pietro

Turista francese: Scusi ci sono opere del  Canaletto dentro al Vaticano?

Mia sorella: No, non mi pare

Turista francese (quasi di ripicca): Allora non entro!

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Turista giapponese: Scusi per il Louvre?

Mia sorella: Non è qui, è a Parigi

Turista giapponese (non convinta che mia sorella abbia capito bene): Gioconda!!! Gioconda!!!

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Turisti slavi, forse croati: Senta, ma c’è un biglietto da pagare per San Pietro?

Mia sorella: San Pietro è gratis

Turisti slavi, forse croati: Ma se facciamo la fila?

Mia sorella: Sempre gratis

Turisti slavi, forse croati: Ma quanto durerà la fila?

Mia sorella: Non saprei, fate la fila e poi me lo dite

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Turista toscana: Scusi, ma a San Pietro cosa c’è?

Mia sorella: Varie cose, tra cui la tomba di Giovanni Paolo II

Turista toscana: E si può entrare nella tomba?

Mia sorella: Se proprio ci tiene…

Turista italiano (lucano o calabrese): Scusi, ma La pietà di Michelangelo… si può toccare?

Mia sorella: No, non si può, ci hanno provato e non ha funzionato, l’hanno quasi distrutta, ora c’è un vetro intorno

Turista italiano (lucano o calabrese) : Ma neanche un piede, una mano, una caviglia?

Turista italiano (accento veneto): Scusi, Firenze…come faccio ad arrivarci?

(il pensiero di mia sorella: “Si metta le ali e voli”, ma è rimasta in silenzio)

Turista italiano: Quanti kilometri sono?

Mia sorella: Signora non sono un contachilometri

Turista italiana: Scusi, ma nei musei quando piove si può entrare lo stesso?

Mia sorella: …..

Turista biondo che prova a parlare inglese senza farsi capire: Io…San Pietro…andare..

Mia sorella (in inglese): Senta la posso aiutare con un’altra lingua? Lei è tedesco?

Turista biondo che prova a parlare inglese senza farsi capire: Ma perché? Che ho la faccia di un tedesco io? Come si permette lei!

(il turista alla fine si è scoperto che era ucraino)

Leggi anche: Prendere i mezzi a Pasqua a Roma e a Berlino: un confronto sulle attese

Foto di copertina: Vatican city, Italy © Dzhingarova CC BY SA 2.0

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