Una mostra al Jüdisches Museum di Berlino racconta il Golem, gigante della mitologia ebraica

Al Jüdisches Museum di Berlino, fino al 29 gennaio 2017, è in mostra un’esposizione sulla storia del Golem, leggendaria figura che ha ispirato generazioni di artisti e autori. La mostra presenta la storia del mostro d’argilla partendo dalla sua creazione attraverso antichi rituali mistici ebraici appartenenti alla tradizione popolare, fino ad arrivare alla sua moderna comparsa come personaggio dei fumetti e alla comparazione tra la creazione di questo personaggio mitologico e le odierne tecnologie di clonazione.

Il Golem. Nella letteratura ebraica il Golem è una figura mitologica e del folclore medievale, realizzata per mano di un rabbino o più in generale da chi è a conoscenza dei poteri legati ai nomi di Dio. Si tratta di un gigante di argilla forte e ubbidiente, che può essere usato come servo, impiegato per svolgere lavori pesanti o come difensore del popolo ebraico dai suoi persecutori, e può essere evocato pronunciando una combinazione di lettere alfabetiche.

Foto: © Valerio Marotti CC BY-SA 2.0.

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Foto: © Valerio Marotti CC BY-SA 2.0.

Foto: © Valerio Marotti CC BY-SA 2.0.

Foto: © Valerio Marotti CC BY-SA 2.0.

Foto: © Valerio Marotti CC BY-SA 2.0.

La mostra. L’intera esposizione oscilla nel descrivere la natura bonaria e obbediente del Golem e la sua forza sovrumana che spesso, nei romanzi o nelle pellicole dei registi che ne hanno raccontato, sfugge al controllo del suo creatore e si fa portatrice di distruzione e terrore. Nella visione religiosa del percorso espositivo emerge come la creazione di qualcosa di animato da un materiale derivato dalla terra sia un’emulazione del comportamento divino, banalmente associabile a quello della creazione dell’uomo. A differenza della specie umana, però, il Golem è incapace di pensare, di parlare e di provare qualsiasi tipo di emozione perché privo di coscienza e nessuna magia dell’uomo sarebbe in grado di fornirgliela. Un altro percorso della mostra si allontana dall’aspetto religioso per avvicinarsi a quello estetico. Nella fase di creazione l’artista concepisce il Golem come metafora, non come estensione del suo ego e della sua personalità, bensì come materia, come possibilità di manipolazione e trasformazione di qualcosa di inanimato che si anima non di spirito vitale ma di un anelito artistico.

Foto: © Valerio Marotti CC BY-SA 2.0.

Foto: © Valerio Marotti CC BY-SA 2.0.

Golem – Esposizione allo Jüdisches Museum

Quando: dal 23 settembre 2016 al 29 gennaio 2017

Orari: tutti i lunedì dalle 10:00 alle 22:00, tutti gli altri giorni dalle 10:00 alle 20:00

Dove: Lindenstraße 9-14 – 10969 Berlin

Prezzi: intero  8 euro, ridotto 3 euro

Foto di copertina: © Valerio Marotti CC BY-SA 2.0.banner3okok (1)